L’inesorabile discesa della Roma

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A undici giornate dalla fine del Campionato la Roma subisce uno dei peggiori scivoloni della storia, il tutto in soli quattro mesi.

Dopo una serie sterminata di pareggi il colpo di grazia è stato sferrato ieri sera dalla Sampdoria che, con De Silvestri al 60′ e Muriel al 78′, ha battuto la Roma all’Olimpico per 0-2, cosa che non succedeva da ben 5 anni.

Gli uomini di Garcia sembrano impegnati a battere i record dell’assurdo, dalla media gol inferiore ad 1 nelle ultime 14 partite, all’incredibile frenata nella corsa allo scudetto che, con la Juventus a +14, ad oggi sembra una bella favoletta. Senza contare quell’oscura presenza biancoceleste, la Lazio pericolosamente a -1, che alita sempre più forte sul collo tramortito dei giallorossi.

I tifosi continuano a prendersela con i giocatori che lasciano lo stadio a testa bassa e che non hanno più la condizione fisica che li aveva lanciati all’inizio del Campionato, ma è pur vero che la confusione che li guida in campo deve interessare anche allenatore e tecnici.

L’unica cosa che resta da fare, a questo punto, è cominciare a guardarsi le spalle, dimenticando la capolista, e concentrandosi piuttosto sulla Lazio di Pioli, in primis, sul Napoli e sulla Sampdoria e Fiorentina, quest’ultime lanciatissime verso la Champions.

 

Valentina De Santis