Zaza, una nuova avventura per tornare a fare la differenza in Italia

Zaza è tornato in Italia e ha voglia di prendersi il Toro e la Serie A. Mazzarri lo schiera e lui risponde con il gol

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Zaza è ormai tornato in Italia, in una città che conosce, Torino, ma questa volta sponda granata.

“Sognavo di tornare in Italia, era ciò che volevo e si è avverato”
-queste le prime parole di Zaza dopo l’ufficialità del suo approdo tra i granata-

La prima rete in granata di Simone Zaza vale un successo pesantissimo per il Torino di Mazzarri

Porta la sua firma la vittoria ottenuta dal Toro sul campo del Chievo.

Mandato in campo da Mazzarri ad inizio ripresa, il centravanti entra immediatamente nel match palesando una chiara fame di gol, colmata al minuto 88.
Ha sfruttato nel migliore dei modi un filtrante di Berenguer, permettendo ai granata di portare a casa tre punti preziosi.

“Mi sono sbloccato e sono contento, è importante fare gol per un attaccante”
-ha poi detto Zaza al termine dell’incontro-

Quando è stato mandato in campo ha lottato e ha cercato di sfruttare al meglio ogni situazione.

In lui c’è tanta voglia di prendersi questo Toro e la Serie A che lo ha visto nascere, crescere e poi gli ha voltato le spalle

Ha cominciato a muovere i primi passi nelle giovanili dell’Atalanta, per poi passare alla Sampdoria e alla Juve Stabia e rientrare ancora, nel gennaio 2012, in blucerchiato.
Genova però è stato il luogo di partenza verso Viareggio e Ascoli, fino a quando, dopo cinque anni circa di valigie in mano e continui spostamenti è arrivata l’attesa occasione per Simone: la Juventus ha chiamato e lui ha risposto presente.

Da luglio del 2013 all’estate del 2015, Zaza si è fatto definitivamente conoscere, però,  indossando egregiamente la maglia del Sassuolo.
Un’esperienza di due stagioni in neroverde che lo ha reso grande: 33 presenze e nove reti realizzate nella prima in Serie A; 2588′ disputati nella massima serie e 11 reti all’attivo durante la seconda, con cinque assist complessivamente serviti.

foto: CanaleSassuolo

E’ stato a questo punto che i bianconeri lo hanno richiamato a Vinovo e lui ha saputo non deludere le aspettative.
Ha esordito in Champions League finalizzando un gol in due presenze con soli 60′ giocati, cinque nella medesima stagione in Serie A tra cui quello scudetto realizzato all’88’ di gioco della 25a giornata di campionato contro il Napoli.

L’avventura con la formazione bianconera però si è conclusa nell’agosto 2016 quando Simone è volato in Premier League, al West Ham.
Quella stagione non è stata memorabile, anzi: solo 8 presenze in Premier e 112′ in Efc Cup, nessuna rete realizzata. Così, la formazione inglese lo rimanda a gennaio a Vinovo.

Simone sceglie la Liga come nuovo trampolino di lancio. Una decisione che si è rivelata essere quella giusta, tanto da spingere il club spagnolo ad acquistarne il cartellino dalla Juventus per 16 milioni di euro.
Il numero nove lo ha saputo ripagare con 13 reti all’attivo nella stagione apassata, utili per permettere alla squadra di chiudere al quarto posto e conquistare l’accesso alla prossima stagione della Champion League.

Con la divisa granata questa stagione non potrà giocare le coppe europee ma il ritorno in Italia è intriso di voglia di riscatto.
Simone non segnava in serie A dal primo maggio 2016: è trascorso quasi un anno e mezzo da quel giorno. Lui era bianconero e considerato da Allegri un’alternativa ora, la maglia è diversa e la sua voglia di essere titolare è forte, Mazzarri è avvisato.

 

Chiara Vernini