Nicolò Zaniolo acquisto dell’ultima stagione di mercato in casa Roma, arrivato insieme a Davide Santon nell’operazione che ha visto partire da Trigoria Radja Nainggolan, arrivato a corte di Luciano Spalletti. Dall’Inter Primavera, con la quale si era laureato Campioncino d’Italia, all’AS Roma che alle prime lo aveva sottovalutato, almeno così ha ammesso Monchi che ha avuto modo di attenzionarlo particolarmente durante il periodo estivo una volta inserito in gruppo.
Probabilmente Monchi non aveva colto tutte le sfumature di quell’appena diciannovenne che dietro il ciuffo biondo nasconde delle qualità non indifferenti. Centrocampista con doti da trequartista moderno che però Stefano Vecchi è riuscito a sdoganare da quella sua inclinazione naturale trasformandolo in centrocampista interno che ben si muove tra le linee. Mancino, dotato fisicamente e tecnicamente, alto quasi 1,90, bravo di testa e anche dalla distanza, ha però conquistato immediatamente la fiducia di Eusebio Di Francesco che sta lavorando per adattarlo esterno da centrocampo nel ruolo da mezzala e proprio Di Francesco, più lungimirante di altri e con il solito coraggio di rischiare punta su di lui veramente in grande schierandolo questa sera contro i campioni d’Europa.
Esordio che potrebbe sembrare qualunque, se non fosse che l’ex nerazzurro sta per esordire in prima squadra ma in Champions League, contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu, ancor prima di farlo in campionato. Così come Daniele De Rossi quasi vent’anni fa in quella partita di Champions contro l’Anderlecht nel 2001, lo stesso Daniele De Rossi che ha appena stretto la mano a Sergio Ramos. E chissà cosa starà pensando in questo momento il piccolo Nicolò lì a calcare il manto di uno degli stadi più importanti al mondo di fronte a Kroos e che finora non sta affatto né sfigurando tantomeno temendo nessuno.
Così come i grandi, quelli con il nome inciso nell’epigrafe dell’Olimpo, i grandi alla CR7 che esordì in prima squadra con la maglia dello Sporting Lisbona nel 2002 durante una partita sì in Europa ma valida per i preliminari di UCL, giocata contro l’Inter, entrato a partita al 58′.
Il classe ’99 debutta nel calcio che conta vantando un inizio da titolare contro i Campioni d’Europa, un debutto addirittura migliore di CR7.
Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal, Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos; Bale, Benzema, Isco. All. Julen Lopetegui.
Roma (4-3-3): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Zaniolo, Nzonzi, De Rossi; Ünder, Dzeko, El Shaarawy.