Women’s Euro 2022 – l’Italia saluta l’Europeo ma guai a smettere di credere nel calcio femminile

Sconfitte anche dal Belgio, le Azzurre salutano EURO 2022. Un torneo giocato al di sotto delle aspettative e delle possibilità ma che deve servire per crescere

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1 solo punto frutto di due sconfitte e un pari: le Azzurre non si qualificano ai quarti di finale.
2 soli gol realizzati e sette subiti.
3 partite, tanto è durato l’Europeo dell’Italia.

Dopo la sonora sconfitta nella gara d’esordio contro la Francia e il pari in extremis contro l’Islanda, nello spareggio contro il Belgio le ragazze di Bertolini perdono 1-0 e vengono eliminate da EURO 2022.

E’ mancata la fame, troppe le occasioni sprecate!

E’ mancata la fiducia in sè stesse, complice anche il KO nella prima gara della competizione che ha minato certezze e condizionato mentalemnte il resto del cammino.

E’ mancato il fattore C, come testimoniano il palo colpito da Bonansea contro l’Islanda e la traversa colpita da Girelli contro il Belgio ma anche l’assenza forzata per COVID di un perno di centrocampo come Cernoia.

E’ mancata un’idea di gioco: troppi spunti individuali e troppi errori commessi che, a certi livelli si pagano, basti pensare che la maggior parte delle reti subite sono frutto di disattenzioni.

E’ mancata la serenità; Bertolini ha parlato di aspettative eccessive ma non solo.

La stessa ct ha mostrato poca tranquillità nella lettura delle gare e nelle scelte, condizionate, forse troppo, dall’esigenza di dare spazio anche a volti nuovi (non meno meritevoli ma anche meno esperti) rispetto alle protagoniste di Francia 2019.

E’ mancata la forza di reggere la pressione: le aspettative e le attenzioni di un’intera Nazione hanno schiacciato il gruppo azzurro.

Sono mancate alcune giocatrici chiave, su tutte le juventine che, reduci da una stagione impegnativa sotta la guida di un tecnico internazionale, sono apparse troppo stanche dal punto di vista psicofisico.

Il cuore non è mai mancato ma non è bastato!
Non può bastare…

Il divario con altre Nazionali c’è, non si può nascondere ma, sicuramente si poteva fare meglio e, tutto sommato il girone non era così proibitivo perciò l’amarezza è tangibile.

“E’ un’esperienza per noi importante, che non avevamo ancora vissuto, ci farà crescere sicuramente e ci renderà più forti per il futuro. Come si volta pagina? Prendendo le cose positive, che ci sono, analizzando le cose negative e cercando di non ripetere gli errori(Milena Bertolini nel post Italia-Belgio)

Trovare colpevoli, scaricare le responsabilità, sarebbe un errore così come nascondersi dietro alibi: questa esperienza deve essere un ulteriore step di crescita; prendere consapevolezza dei limiti deve servire per correre ai ripari.

Questo passo falso deve trasformarsi in voglia di riscatto e rabbia agonistica da mettere in campo già da settembre per conquistare il pass per il Mondiale 2023.

Questa debacle deve indurre tutti a rimboccarsi le maniche affinchè il calcio femminile in Italia diventi quanto prima piu’ forte e strutturato: lo merita chi crede nel movimento, lo meritano le ragazze, lo meritano le bambine.