Tra alti e bassi di una stagione che aveva obiettivi ben diversi, come Campionato e Champions, è comunque un Napoli da record. È bene guardare il bicchiere sempre mezzo pieno, questo Napoli firmato De Laurentiis e Benitez, è entrato nella storia raggiungendo per la prima volta, dopo l’era Maradona, i quarti di finale in una competizione internazionale.
L’ottimismo è tanto e il sogno è la finale che manca dal lontano 1989, quando i partenopei ispirati dal “Pibe de Oro” conquistarono l’allora Coppa Uefa vincendo il doppio match contro lo Stoccarda. La storia potrebbe ripetersi, il Napoli sta bene soprattutto in Coppa, trascinato da un altro argentino, che non sarà Maradona, ma fa impazzire allo stesso modo tutti i tifosi azzurri e non: Gonzalo Higuaín. Sei volte a segno in dieci partite giocate, per una media di un gol ogni 83 minuti.
Il Pepita è carico, così come il resto dei compagni. In Germania ci sarà anche il presidente De Laurentiis che non ha viaggiato con la squadra, ma raggiungerà i suoi in giornata.
Contro il Wolfsburg, il Napoli si gioca un’intera stagione, perché l’Europa League non è solo un sogno, ma anche una priorità. Non sarà una partita semplice, i tedeschi infatti hanno già eliminato l’Inter negli ottavi di finale e sperano di ripetersi anche contro il Napoli. Gli azzurri temono la Germania, che finora non ha mai portato bene, in dieci trasferte nessuna vittoria, solo pareggi e sconfitte e ben 22 gol incassati, e si sa che a Napoli la scaramanzia fa da padrona. Sicuramente qualche rito scaramantico sarà attuato prima dell’incontro dai 1500 sostenitori partenopei presenti alla Wolkswagen Arena. E chi non sarà lì fisicamente, sarà incollato davanti alla tv; la partita, infatti, verrà trasmessa in chiaro su Canale 5. Tifosi napoletani molto attivi anche sui social, si continua a twittare con l’hashtag #ForzaNapoliSempre.
Partita importante, in un’occorrenza speciale: oggi, infatti, è il compleanno di Rafa Benitez.
Per il tecnico spagnolo si tratta dell’ottavo quarto di finale in carriera, un record che lo conferma sempre più “Re di Coppe” incontrastato. Quale modo migliore per festeggiare questo record e il proprio compleanno, se non la vittoria? La sua seconda candelina a Napoli, importante per il presente e per il futuro, che festeggiata nel giusto modo potrebbe mettere a tacere molte voci e far chiarezza su tante questioni rimaste in sospeso. Era stato lo stesso Benitez a dire che il 16 aprile sarebbe stato un giorno decisivo, ma di questo se ne parlerà domani, ora si pensa solo alla gara, concentrazione, cinismo e tanto cuore gli ingredienti che servono per disputare una partita perfetta.
E quindi tanti #AuguriRafa per i tuoi 55 e per il cammino europeo del Napoli, una delle squadre che porta alto il nome dell’Italia nel palcoscenico calcistico Europeo.
Federica Di Bartolomeo