Avevamo anticipato che le calciatrici spagnole erano pronte allo scontro pur di ottenere il giusto riconoscimento…
Così è stato…
Lo scorso weekend, la Liga spagnola femminile ha deciso di non scendere in campo per protestare contro la Federazione che, come avevamo spiegato in dettaglio, non le riconosce come atlete professioniste e di conseguenza non le consente di essere retribuite “full time”… nonostante il loro impegno lo sia.
Todo mi apoyo a las futbolistas que luchan por sus derechos. Por la igualdad.
— Andrés Iniesta (@andresiniesta8) November 17, 2019
Si è dovuto arrivare allo scontro per essere ascoltate
Già perchè, come riporta Marca, i sindacati hanno trovato un’intesa con i club della Prima Divisiòn di Liga Iberdrola. Le parti hanno fissato per il 20 dicembre un incontro per firmare il primo contratto collettivo del calcio femminile spagnolo.
Quanto accaduto in Spagna deve servire da monito
Da tempo in Italia si parla di rivedere l’assurda legge dell’81 e, soprattutto dopo il favoloso Mondiale azzurro se ne dibatte a più parti si auspichi possa dare al più presto impulso alla possibilità che la discussione alla Camera dei deputati sul tema riprenda quanto prima.
Ma non basta…
Servono investimenti e sgravi per consentire ai club (soprattutto ai più piccoli) di reggere ad un eventuale e necessario cambio di direzione.