Per il big match Fiorentina-Juventus Rachele e Alessia depongono la fascia da Miss e indossano la sciarpa della loro squadra del cuore …
Le donne (e di conseguenza anche le Miss) sono sempre più vicine allo sport. Quale consideri sia “la Grande bellezza” delle donne in un settore considerato prettamente “per uomini”?
RACHELE: Senza dubbio, la gentilezza.
ALESSIA: Credo che “la Grande Bellezza” delle donne, in uno sport prettamente maschile come il calcio, sia che esse possiedono una critica più razionale. Suppongo che nonostante una donna abbia preferenze su squadre/giocatori possa essere sempre più razionale di un uomo che stravede per la sua.
Molte Miss del passato hanno intrapreso la strada della conduzione e del giornalismo: pensi che possa essere anche il tuo futuro?
RACHELE: Non credo, anche se, in qualità di Miss Italia, valuto ogni opportunità’ che mi viene offerta.
ALESSIA: Sì assolutamente potrebbe esserlo. Sono sempre stata incuriosita del mondo della conduzione e del giornalismo, è un’esperienza che vorrei davvero vivere.
RACHELE: Sembra banale, ma qualcuno mi ha iscritto, sono stata chiamata, ho riflettuto un po’ e ho deciso di entrare in questa particolarissima gara.
ALESSIA: Erano anni che mia sorella continuava a farmi ronzare nelle orecchie il nome “Miss Italia”… Nonostante io non mi sia mai sentita all’altezza, quest’anno abbiamo deciso di intraprendere l’esperienza insieme. Io ho superato la prima
selezione e lasciare voleva dire deludere le aspettative di mia sorella, quindi sono andata avanti fino alla fine. E’ stata un’esperienza bellissima.
Indicaci una Miss che porti nel cuore
RACHELE: Miriam Leone, brava e abile a prendere al balzo le occasioni che le sono state offerte dal titolo. Certo, è una fuoriclasse. Ma apprezzo molto tutte le Miss che, con impegno, applicazione e talento, sono diventate attrici. È sono tante.
ALESSIA: La Miss più Juventina e Piemontese di sempre, la spettacolare Cristina Chiabotto.
Addentriamoci nella sfida che vi vedrà avversarie: come nasce la tua passione per la Fiorentina/la Juve?
RACHELE: Sono viola dalla nascita, nelle case fiorentine tutto parla di questo colore.
ALESSIA: Fin da piccola, il fine settimana, non poteva mancare l’appuntamento con mia sorella e mio papà davanti allo schermo della tv . E’ un amore famigliare per noi la Signora.
Quando arriva la Signora lo stadio Franchi è una bolgia e la città gigliata vive con trepidazione La partita: cosa rappresenta per te questa sfida?
RACHELE: Orgoglio, convinzione di vincere o di fare una bella partita, senso della sfida, ma nessuna apprensione.
ALESSIA: Questa sfida rappresenta molto. Qui, nella mia città, ci si divide pressocchè fra Juventini e Torinisti (gemellati con i Fiorentini). Far vincere la Fiorentina significherebbe far gioire l’altra parte della nostra popolazione. Cosa che noi ovviamente non vogliamo. Siamo la Vecchia Signora, siamo la Torino bianconera.
RACHELE: Risiede nella passione e nel colore dei ragazzi della curva Fiesole. Quando fanno le loro coreografie io trattengo il fiato. Me ne aspetto una per l’arrivo della Juventus.
ALESSIA: Il bello della mia squadra, è che il mattino a colazione si divora tutti i gufi! (inteso coloro che “gufano” la Juve)
Il calcio pare stia diventando sempre più una questione economica e l’avvento dei capitali cinesi in questo sport rappresenta una minaccia. Kalinic è corteggiato da Cannavaro, Dybala fa gola a molti club: temi di veder partire il tuo campione?
RACHELE: Non temo, è una certezza. Nessuno resiste all’offerta di 45-50 milioni e a un ingaggio di 10-15 milioni.
ALESSIA: Su questo non mi cogli impreparata! Intanto la certezza è che nel 2017 Dybala non cambierà squadra ed entro fine mese dovrebbe sottoscrivere un nuovo accordo fino al 2021. Quindi per ora non temo possa partire. La società conosce il valore del giocatore, farà di tutto affinchè si prolunghi l’accordo.
Baggio, P. Sousa, Cuadrado: abbiamo scelto questi tre giocatori legati a entrambe le maglie. Assegna un aggettivo a ciascuno di loro
RACHELE: Baggio: magico (nonostante l’addio ai nostri colori); Sousa: bravo, serio, professionista, sfortunato; Cuadrado: juventino.
ALESSIA: Quando Baggio ha smesso di giocare io ero ancora molto piccola. Ho sentito e sento spesso parlare di lui. Mio padre mi ha sempre detto quanto sia stato un “Signore” sia in campo che nella vita; Sousa è un allenatore ben determinato; Cuadrado è come i suoi capelli: un’esplosione.
Chi è il tuo idolo e perché?
RACHELE: Giancarlo Antognoni perché’ ci rappresenta. Il capitano, l “unico 10”, è solo lui!
ALESSIA: Alessandro Del Piero. Sono cresciuta con la Juve e sono cresciuta focalizzando l’attenzione su di lui. Parliamo di un grande fuoriclasse, nel cuore di tutti gli juventini, eppure di lui mi ha sempre colpito la persona.
Stadio o divano?
RACHELE: Decisamente stadio!
ALESSIA: Stadio o divano? Conta la compagnia di sempre : papà e sorella!
RACHELE: … Se la Fiorentina disputa la finale di Europa League e si qualifica anche nella prossima stagione alla stessa competizione.
ALESSIA: La stagione 2016/2017 puo’ considerarsi positiva per i miei colori se… continuerò a vedere le partite della mia squadra. I miei amici scherzano su questo dicendo che sono io il vero talismano della Juve. Prima di ogni inizio mi scrivono chiedendomi se io stia guardando o meno la partita. Sono stata rimproverata quando il 23 dicembre ho dovuto sbrigare gli
ultimi regali di Natale perdendomi la Supercoppa.
Pronostico: come finisce e chi sarà l’uomo decisivo?
RACHELE: 3-2 per i Viola. Man of the match: Bernardeschi!
ALESSIA: 2-0 netto. Higuain è l’uomo decisivo.
Caterina Autiero
Comments are closed.