Vedere in soggettiva la vita degli altri, con la moderna tecnologia, è un gioco da ragazzi. Basta una GoPro, non necessariamente una telecamera installata nel cervello come nel film The final cut, e possiamo riprendere – e riguardare in qualsiasi momento – tutto quello che i nostri occhi vedono. E allora perché non “immergerci” direttamente nella visuale dei calciatori, che con fatica corrono su e giù per il campo cercando un gol, schivando un avversario, calibrando la mira di un rigore? È la società spagnola FirstV1sion a mettere in piedi un progetto che, perché no, potrebbe rivoluzionare il modo di seguire lo sport in tv: una maglietta con videocamera integrata che, oltre a riprendere il punto di vista del giocatore in campo, permette di tenere sotto controllo i suoi “parametri vitali” (velocità di corsa, battito cardiaco e via discorrendo): “Credo che la rivoluzione dei wearable sia alle porte“, ha dichiarato Roger Antunez, CTO di FirstV1sion, “Per ora si stanno vedendo solo poche applicazioni relazionate ai sensori. La nostra idea, nata tra l’altro realizzando uno spot televisivo per la Liga BBVA, è un esempio di come sia possibile applicare la tecnologia più potente del mondo ai wearable“. Nell’ottobre scorso, il progetto, finanziato tra gli altri anche dal giocatore del Barcellona Andreas Iniesta e dal cestista NBA Serge Ibaka, è stato portato in campo “in versione cavia” dalla società spagnola di prima divisione del Cordoba, e chissà che presto non vedremo indossare queste magliette ultratecnologiche e alternative anche dai nostri connazionali.
Eleonora Tesconi