Un ritardo, non il primo, all’allenamento con la sua Nazionale e i media mondiali (come riportato nei giorni scorsi anche dalla nostra redazione) hanno puntato il dito credendo si trattasse dell’ennesima bravata di Arturo Vidal.
Nessuna notte brava, nessuna bevuta di troppo, questa volta il ritardo era giustificato. Lo ha confermato lo stesso Ct del Cile in conferenza stampa parlando di «problemi personali» per motivare il ritorno in Germania del calciatore. Insomma nessun problema disciplinale tanto che Re Artù è voluto uscire allo scoperto e chiarire.
— Arturo Vidal (@kingarturo23) September 5, 2015
«Oggi comincia la prima sperimentazione a livello mondiale di pancreas artificiale in età pediatrica!!! Viene chiamata #PEDerPAN a Bardonecchia, in Italia. Lì, i bambini, incluso nostro figlio, saranno seguiti da medici e ingegneri del Centro di Diabete di Torino, Milano, Roma e Napoli… Speriamo che questo esperimento vada bene!!! Vamos Guerrero!!!!», ha dichiarato Vidal su Twitter per mettere fine alle numerose voci sul suo conto.
I problemi di salute di Alonsito sono emersi sin dalla nascita, una forma di diabete infantile. Il Guerriero diventa un padre premuroso per il suo bambino, soprattutto se si tratta di cure mediche. Lo ha sempre fatto e sempre lo farà.
Lo stesso calciatore ha ammesso che, quando fu diagnosticata la malattia del suo bambino (che aveva appena un anno e nove mesi) fu un momento difficile “Ci cascò il mondo addosso…il diabete di tipo uno è una malattia autoimmune e un problema cronico che coinvolge un trattamento per tutta la vita ed è molto importante educare il bambino ad avere una vita sana…quando si passa questo, si deve imparare il più velocemente possibile, per iniziare una nuova vita come farà mio figlio“.
Il piccolo Guerriero è pronto per la sua battaglia, e con un’insegnate come Arturo Vidal, non può che essere un osso duro.
Caterina Autiero
(*foto da calcioweb.eu –