Verso Milan-Inter: il derby del rilancio in un San Siro da record

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Mancano poche ore e cresce l’attesa per quello che è il big match della 12a giornata di serie A. E’ tempo di derby e stasera alle 20.45 i riflettori saranno puntati su San Siro. Un Milan-Inter che, però, di ‘big match’ ha solo il nome: due squadre in difficoltà, lontane dalle primissime posizioni, stremate dagli infortuni e rivoluzionate nei giorni precedenti. Potremmo parlare di‘derby del rilancio’: Milan ed Inter, la settima contro la nona in classifica.
Gli uomini di Inzaghi arrivano a questa partita senza i favori del pronostico considerando le ultime prestazioni in campionato (la sconfitta in casa contro il Palermo e il 2-2 di Genova contro la Samp) e soprattutto l’indisponibilità di Alex, uomo chiave della difesa rossonera, costretto al forfait dopo la lesione al flessore mediale della coscia destra rimediata ieri in allenamento. Difesa da inventare per il tecnico piacentino che dovrà fare a meno anche di Bonera squalificato e di Abate infortunato. Probabile, quindi, una coppia centrale composta da Zapata e Mexes con Rami e de Sciglio sulle fasce. Inzaghi, però non ha paura: “Ho una rosa all’altezza, probabile 4-3-3 o 4-2-4. Io e Mancini le stelle? Le stelle sono in campo” ha dichiarato in conferenza stampa. Un Milan che dovrà trovare in El Shaarawy e Torres gli uomini match in grado di trascinare i rossoneri verso i tre punti.

L’Inter, invece, arriva allo scontro con i cugini milanesi totalmente rivoluzionata: Mancini si ritroverà per la prima volta da allenatore faccia a faccia con Inzaghi e con il pronostico leggermente a favore dopo l’esonero di Mazzarri. “Ho ottime sensazioni, mi aspetto una squadra vera in campo” ha affermato. Molto ottimista l’allenatore di Jesi che potrà godere dell’entusiasmo di squadra, società e tifosi, rinati dopo il suo arrivo. Senza Jonathan e Medel, Mancini schiererà l’Inter con una difesa a quattro con Ranocchia e Juan Jesus centrali; ai lati Dodò e Nagatomo. Un centrocampo a tre con Guarìn, M’Vila e Kuzmanovic e un attacco composto da Kovacic a supporto delle due punte Palacio e Icardi. La mano del Mancio, nonostante la sola settimana di lavoro, si vede eccome: difesa a quattro e bocciatura per Vidic, fino ad ora al di sotto delle aspettative.
Un derby dell’incertezza e senza ambizioni scudetto, ma non per questo senza il pubblico delle grandi occasioni: 79.000 paganti e conseguente record d’incasso (più di 3 milioni di euro). Nonostante tutto, Milan-Inter ha sempre il suo fascino.

 

Martina Giuliano