Ci siamo quasi, solo due giorni alla partita dell’anno, alla partita che vale un’intera stagione, alla partita che vale lo scudetto. Juventus-Napoli è tutto questo o forse di più. Da una parte la squadra di casa padrona assoluta da cinque anni del calcio italiano, dall’altra una squadra che sogna la storia dopo 26 anni. Inevitabile, dunque, che la pressione e la tensione siano alle stelle, in particolare in casa Napoli dove non si respira da anni aria di scudetto. Tensione e attesa, ma anche tanto entusiasmo. Un gruppo, quello azzurro, più unito che mai grazie anche alla cura Sarri, portatore di umiltà e di spirito di gruppo: tutti sono importanti, nessun giocatore escluso. Questa nuova mentalità accompagnata dalla consapevolezza di essere attualmente la squadra più forte in Italia si ripercuote, positivamente, anche fuori dal campo: compagni di squadra, ma soprattutto amici.
Leader indiscusso, dentro e fuori il campo di calcio, è Pepe Reina. Il portiere spagnolo è una garanzia tra i pali e la sicurezza che dà a tutto il reparto difensivo è una delle armi di questo Napoli capolista. Ma un leader si sente soprattutto negli spogliatoi, è colui che carica la squadra, è colui che esulta a un gol ed è colui che non guarda calciare un rigore. Ma è soprattutto quello che ama più di ogni altra cosa la maglia e la città, come si evince dai suoi profili social. Che sia solo in giro per Napoli o con la squadra per festeggiare il compleanno di Josè Callejòn (con tanto di karaoke sulle note di “Un giorno all’improvviso”), Reina non perde un solo minuto per dimostrare quanto ama Napoli e il Napoli.
Ma veniamo più alle questioni di campo. Nella partita che vale il primo posto, Maurizio Sarri può contare su tutti i titolarissimi, a differenza di Massimiliano Allegri che dovrà vedersela con una difesa decimata e le assenze di Mandzukic e Khedira. Si va verso il solito 4-3-3 con Reina tra i pali; difesa a quattro formata da Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam; il centrocampo composto dalle mezzali Allan e Hamsik e dal regista Jorginho e il tridente d’attacco con Callejòn e Insigne in appoggio a Higuaìn. Ad arbitrare la sfida sarà Daniele Orsato dopo che Nicola Rizzoli, l’arbitro precedentemente designato per dirigere il match, si è infortunato al ginocchio.
Sarà sicuramente una sfida delicata dove qualsiasi passo falso potrebbe compromettere la stagione di una o dell’altra squadra. Nessuno ancora si sbilancia, per molti è una partita equilibrata senza una favorita. E allora chi la spunterà? La Juventus padrona di casa, regina degli ultimi campionati e squadra abituata ai grandi palcoscenici o il Napoli capolista e che gioca il miglior calcio d’Italia? Ai posteri l’ardua sentenza…
Martina Giuliano