Velazquez e la sua Udinese che non ci aspettavamo

Un lavoro di squadra dentro e fuori dal campo e l’aiuto delle tecnologie stanno facendo risorgere l’Udinese anche grazie all'intraprendenza del giovane mister

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Il pareggio con il Parma e la vittoria contro la Sampdoria hanno dato una ventata di ottimismo all’Udinese che, dopo essere stata eliminata dalla Coppa Italia dal Benevento e dopo aver rischiato la retrocessione nello scorso campionato, ha ritrovato fiducia nelle sue capacità.

La cura Velazquez sta dando i buoni frutti e in questo inizio campionato la squadra ha dimostrato di poter contare su un centrocampo perfetto, su una difesa molto compatta e su un attacco incisivo. L’ottimo avvio di campionato è merito non solo dei giocatori scesi in campo, ma anche di un’organizzazione e di un lavoro di equipe che si svolge dietro le quinte e che prevede uno studio attento degli avversari in modo da poter colpire nei loro punti deboli.

(immagine Getty)

Molto spesso però gli studi fatti in preparazione di una partita non sono sufficienti per garantire un’ottima prestazione perché ci sono delle variabili che possono essere notate solo durante la partita in corso. Per questo i membri dello staff dell’Udinese nella scorsa giornata hanno comunicato tra di loro per intervenire prontamente su modulo, marcature e sostituzioni. L’allenatore Velazquez e il suo vice Jimenez e Baltans, match analyst della squadra, sono rimasti in costante contatto durante tutta la partita scambiandosi impressioni e suggerimenti che poi sono stati messi in pratica dai giocatori. Il tutto è avvenuto con gli auricolari, alla luce del sole e senza violare il regolamento.

(immagine itasportpress)

Infatti a marzo scorso sono state apportate una serie di modifiche al regolamento del gioco calcio che sono entrate in vigore in questo campionato. Nello specifico l’articolo 4 recita testualmente: “lo staff tecnico può utilizzare solo apparecchiature di comunicazione per le questioni di sicurezza/benessere”.

Un lavoro di squadra dentro e fuori dal campo e l’aiuto delle tecnologie stanno facendo risorgere l’Udinese che adesso deve confermare le prestazioni fatte, conservare la posizione in classifica e alzare l’asticella, perché c’è sempre da migliorare.

Gisella Santoro


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