Il Manchester United ha annunciato l’acquisto dall’Ajax del giocatore olandese Donny van de Beek; il ragazzo prenderà la maglia numero 34.
La scelta non è casuale: il 34 era il numero che portava sulle spalle Abdelhak Nouri, suo compagno di squadra all’Ajax e suo grande amico. Il giocatore fu protagonista di un tristissimo episodio durante un’amichevole con il Werder Brema.
Nel 2017 la squadra olandese sfidava i tedeschi in una partita estiva; Nouri si accascia a terra, vittima di una aritmia cardiaca. L’intervento dell’equipe medica dell’Ajax dura dieci minuti, è necessario addirittura l’utilizzo del defibrillatore.
Tutto accade sotto gli occhi dei suoi compagni dell’Ajax, sconvolti e angosciati. Tutto accade sotto gli occhi di van de Beek. Il ragazzo è suo coetaneo, classe ’97, con cui ha condiviso tante stanze d’hotel durante il percorso nelle giovanili dell’Ajax. Entrambi furono un apporto prezioso all’organico di De Boer, tanto che lo stesso Nouri fu nominato calciatore dell’anno nella sua categoria nel 2016.
Non si può immaginare quanto possa essere stato difficile per un ragazzo giovane come van de Beek vedere un proprio amico costretto a letto, con danni cerebrali gravi che non gli permetteranno mai più di giocare a pallone o di compiere le più semplici azioni quotidiane.
Gli ultimi miglioramenti di Nouri risalgono al 2018, quando il ragazzo riesce a muovere la testa per comunicare con i suoi parenti.
Un gesto carico di significato quello di Donny van de Beek, che sceglie di indossare la stessa maglia di Nouri, quella numero 34, per celebrare il suo compagno e dimostrargli sempre e nonostante tutto la propria amicizia. È difficile stabilire se Nouri sia nelle condizioni per comprendere il tributo dell’amico, che inizia un importantissimo capitolo della propria carriera al Manchester United con un pensiero per lui.
Quando la vita ci mette davanti a tragedie come questa non esistono più i calciatori e le persone comuni; van de Beek e Nouri sono solo due ragazzi, due amici, che neanche i peggiori casi del destino sono riusciti a separare.
Federica Vitali