Nonostante un campionato paralizzato e che ancora non ha udito il fischio d’inzizio.
Nonostante un movimento che ha ancora tanta strada da compiere.
Nonostante se ne parli poco.
Nonostante lo scetticismo misto a ostracismo, le squadre italiane in Champions League si sono fatte valere.
Con una convincente vittoria – la Fiorentina– e un pari in rimonta – la Juventus-, il calcio italiano (quello femminile, sia inteso) continua a uscire a testa alta e a superare qualsiasi ostacolo.
Non era una gara facile per le due italiane, impegnate, ai sedicesimi di finale (gara d’andata), contro due squadre danesi.
Nonostante il divario tecnico, di preparazione e di approccio a gare importanti, le Viola e le Bianconere dimostrano che con tanto cuore, solidità e ambizione, si può arginare anche chi, sulla carta, ha più esperienza e preparazione ma anche tutte le difficoltà (per dirla in modo esplicito, i ‘bastoni tra le ruote’ creati in casa nostra).
Fiorentina – Fortuna Hjorring
Le Viola vincono e convincono al Franchi.
Una doppietta di Mauro assicura il risultato ma in campo si è vista una squadra in grado di gestire e controllare.
Una vittoria molto importante per le fiorentine che, al ritorno, in Danimarca, si presetano con due reti di vantaggio e soprattutto senza averne subita nessuna.
La Fiorentina si è mostrata all’altezza di un’avversaria più pronta e prende consapevolezza dei propri mezzi in vista della stagione appena iniziata.
Juventus – Brondby
Le Juventus Women, nella prima storica gara di Women’s Champions League, rimonta e mantiene vive le speranze di passaggio del turno.
Dopo il vantaggio iniziale siglato da Bonansea, dopo essere andate sotto di due reti nella ripresa, trascinate dalla numero 11, le bianconere riacciuffano la gara, si portano in parità e nei minuti finali rischiano la vittoria.
Le ragazze di Rita Guarino hanno dato una grande prova di carattere e hanno dimostrato di essere un guppo compatto e maturo che non teme di calcare i palcoscenici importanti.
Le protagoniste
ILARIA MAURO
Trent’anni e una specialità, fare gol.
La friulana è una bomber incontenibile anche per le difese organizzate e collaudate ma non è solo istinto e fiuto per il gol.
Ilaria Mauro è un 9 completo, dotato di intelligenza e altruismo.
In carriera una formativa esperienza (dal 2002 al 2013) al Tavagnacco, poi il grande salto in Germania (dal 2013 al 2015 al Sand; la stagione succesiva al Turbine Potsdam) e, infine la maturazione a Firenze (veste la maglia viola dal 2016).
BARBARA BONANSEA
Eleganza e classe cristallina, Barbara Bonansea è dotata di qualità e senso del gol.
Il suo mix di resistenza atletica, talento e corsa fanno di lei un esterno offensivo difficile da contenere.
Nel suo modo di giocare parte da destra per cercare di accentrarsi palla al piede e provare a saltare l’uomo: i suoi dribbling sono il marchio di fabbrica.
Il cuore oltre l’ostacolo
Fiorentina e Juventus scenderanno in campo europeo, nuovamente, per le gare di ritorno previste mercoledì 26-09.
Trasferta in Danmarca per le nostre italiane chiamate a gettare il cuore – che è stato messo in campo nelle rispettive gara d’andata- oltre l’ostacolo.
Nonostante tutto, perchè le Viola e le Bianconere hanno dimostrato di avere dignità cuore e coraggio per puntare agli ottavi.
Caterina Autiero