Un’imbattibilità che dura da 15 gare: il Napoli è grande (più delle grandi)

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Sette vittorie in campionato e quattro in Europa League, appena quattro pareggi e l’unica sconfitta contro il Sassuolo (ma era appena la prima giornata di campionato). La gara di Reggio Emilia è un ricordo ormai sbiadito; da quell’insuccesso sono trascorsi circa due mesi, da quella prima uscita in campionato sono cambiate molte cose: il Napoli non ha più perso, è diventato imbattibile.

Un processo di crescita mentale, una revisione tattica che esalta le caratteristiche dei giocatori, un allenatore che è stato in grado di dare sicurezze: tutti questi elementi fanno del Napoliun’autentica macchina da guerra’ (come l’ha definita Pozzo). Come dare torto al Patron dell’Udinese?

Gli Azzurri (Sarri in primis) dopo il pareggio con l’Empoli (alla seconda giornata) hanno abbandonato l’idea del rombo favorendo un tridente che si sta rivelando devastante. Dalla terza giornata (dalla gara contro la Samp) i partenopei hanno sfoderato la loro arma letale: un attacco dirompente che, a oggi, registra 22 gol fatti (solo in campionato) ai quali si aggiungono i 16 messi a segno in Europa League.

Nel mercato estivo il Napoli ha tentato in tutti i modi di rinforzare il reparto arretrato: sfumato l’acquisto di alcuni centrali di difesa, Sarri è però riuscito a dare comunque ordine alla squadra. L’equilibrio raggiunto e il lavoro del tecnico ha così avuto ripercussioni positive anche sulla difesa: appena 9 gol subiti tra campionato e coppa.

Il risultato? Gli Azzurri sono imbattuti da ben quindici gare (da quel lontano agosto a Reggio Emilia): meglio delle big d’Europa. Il Bayern che in campionato non ha ancora subito una sconfitta, in Champions, il 20 ottobre, ha preso contro l’Arsenal; stesso discorso per il Psg che se in Ligue 1 è imbattuto, in Europa, lo scorso 3 novembre ha subito la sconfitta contro il Real. Il City, capolista della Premier annovera tre sconfitte tra campionato e Champions e la sua imbattibilità dura da nove gare. Dura da otto giornate, invece, l’imbattibilità del Borussia M. che con il cambio allenatore ha iniziato a macinare risultati utili. Il Barcellona, lo United e l’Atletico Madrid sono invece vittoriosi da sette gare di fila.

La squadra non solo diverte, è arrembante, è compatta ma, soprattutto, sa gestire le gare anzi, le domina. In tre partite ha sfoderato la manita (non è cosa da poco) e negli scontri diretti è stata impietosa (chiedere a Lazio, Juve e Milan). Quest’anno riesce a fare sue anche le gare con le “piccole” (limite che l’ha contraddistinto in passato) mostrando tutta la maturità della grande squadra: il Napoli è davvero grande.

Caterina Autiero