Unai Emery e Milan, 100 milioni per dire “sì”

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Manca poco alla fine del campionato e l’addio di Filippo Inzaghi sembra ormai scontato, con il sesto posto troppo lontano in classifica. La sua avventura a Milanello è durata 14 anni: dolce in campo, decisamente amara in panchina. Adesso c’è bisogno di una sterzata, decisa.

In questi mesi sono circolati molti nomi sul candidato che potrebbe sostituire Inzaghi sulla panchina rossonera, ma stando alle ultime indiscrezioni, Adriano Galliani, anche grazie all’aiuto di Doyen Sports è in prima fila per l’ingaggio di Unai Emery. Al momento il 47enne allenatore del Siviglia è concentrato sia sulla semifinale di ritorno con la Fiorentina di giovedì prossimo, sia sulla lotta al quarto posto Champions in Liga, dove sta duellando con i rivali del Valencia. Il tecnico iberico era nel mirino già dalla scorsa stagione, quando con il Siviglia conquistò l’Europa League. Un corteggiamento non andato a buon fine, ora, però, qualcosa è cambiato. Emery è un allenatore che ha portato una squadra composta da giocatori normali, senza fuoriclasse, a traguardi impensabili, crede fortemente nello spirito di gruppo e la sua filosofia si basa su 5 principi fondamentali:​ espíritu de equipo (spirito di squadra), mentalidad ganadora (mentalità vincente), esfuerzo canalizado (sforzo indirizzato ad un unico obiettivo), razon y emocion (ragione ed emozione) e serempatia (neologismo da lui stesso inventato, un mix tra serendipità, capacità o fortuna di fare inattese scoperte per caso, ed empatia). Principi che potranno solo portare giovamento a un Milan stanco e demotivato. Per ottenere l’ingaggio di Emery servono soldi e Berlusconi ha fatto il punto della situazione a “Tuttosport”:

“Sto cercando qualcuno che metta 200 milioni all’anno”.

Questi finanziamenti arriveranno dai nuovi soci, altrimenti il club di via Aldo Rossi dovrà andare avanti con le proprie gambe, puntando su una rosa più italiana e giovane. Con 200 milioni il Milan potrebbe rinnovarsi, ma intanto deve accontentarsi di quello che ha già in casa. Fra cartellini e risparmio di ingaggio dei giocatori attualmente in rosa o spediti in prestito in altri club, il club rossonero potrebbe tirar su qualcosa come 100 milioni.

Barbara Roviello Ghiringhelli