Non è l’anniversario della sua morte e neanche del suo compleanno, ma negli ultimi giorni il ricordo di Gaetano Scirea si è rifatto vivo in seguito alle scritte ingiuriose comparse in prossimità dello Stadio Artemio Franchi di Firenze qualche ora prima della sfida tra Fiorentina e Juventus.
La frase “Scirea brucia all’inferno” ha riproposto il problema tutto italiano di uno sfottò che sfocia nel cattivo gusto e a difesa del ricordo del campione del mondo 1982 sono intervenuti tutti i mezzi di informazione.
Un gesto concreto è stato fatto dal sindaco di un piccolo comune della Calabria che ha deciso di intitolare una strada a Geatano Scirea. L’iter è stato avviato e quando le pratiche saranno approvate il comune di San Roberto avrà una strada dedicata al difensore italiano che prima di essere un giocatore della Juventus e dell’Atalanta è stato un calciatore italiano che ha contribuito a portare nel nostro paese la Coppa del Mondo del 1982.
La Calabria rende onore al giocatore italiano la cui fama ha attraversato regioni e nazioni, ma che ancora non riesce a riunire le tifoserie rivali.
Gisella Santoro