A due giorni dall’esordio della Spagna al Mondiale, la federazione iberica esonera Lopetegui e affida la squadra a Fernando Hierro
Bisognerà toccare ferro (hierro in lingua spagnola)… la selezione iberica sta vivendo la vigilia dell’esordio Mondiale in una situazione piuttosto caotica.
Ieri la notizia che il ct Lopetegui, al termine della competizione, avrebbe allenato il Real Madrid; oggi una conferenza stampa inattesa in cui Rubiales (presidente della Federcalcio spagnola) annuncia l’esonero del CT reo di essersi accordato con i Blancos senza alcun confronto con i vertici RFEF.
“La Federazione non può venire a sapere che Lopetegui è il nuovo allenatore del Real Madrid 5 minuti prima del comunicato ufficiale – ha spiegato il numero 1 della Federcalcio in conferenza stampa -. Ci sono dei valori interni che vanno rispettati e non siamo stati noi che abbiamo creato questa situazione. Siamo tutti dispiaciuti, ma devo pensare alla squadra. E’ un duro colpo ma a partire da stasera, con il nuovo staff, lavoreremo con unità. I giocatori sono dispiaciuti, ma mi hanno trasmesso il loro appoggio. Il mister ha già salutato tutti i giocatori“.
A due giorni dalla gara d’esordio contro il Portogallo, dunque, le Furie Rosse cambiano guida tecnica e si affidano al direttore sportivo della Federazione, Fernando Hierro.
OFFICIAL | Fernando Hierro to assume role as Spain Head Coach for the 2018 Russia World Cup https://t.co/r2vHeLAKxS pic.twitter.com/2TZjVfFypQ
— Selección Española de Fútbol (@SeFutbol) June 13, 2018
Una storia (ir)Real
Sembra un paradosso ma se oggi Hierro è il ct della Roja lo deve al Real Madrid … quel Real che per anni è stata la sua casa.
Hierro per 14 anni – dal 1989 al 2003 (e per sei di questi anche capitano) – è stato un giocatore del Real Madrid con il quale ha vinto tre volte la Champions League e cinque volte la Liga spagnola.
Fisico possente, ottimo colpitore di testa, ha ricoperto sempre il ruolo di centrale difensivo ma anche mediano. Con passaggi precisi e una capacità realizzativa, con le sue doti offensive partecipava spesso alle ripartenze ed era un ottimo tiratore di calci di punizione e rigore. Leader carismatico, è stato una vera icona madridista ma anche simbolo della difesa Roja.
Con la Nazionale ha debuttato nel settembre 1989 e da quel giorno è diventato un punto fermo del reparto difensivo nazionale. Con la Nazionale spagnola ha giocato 89 partite e ha realizzato 29 gol.
Quattro sono i Mondiali disputati dal difensore: per lui sarà il primo da allenatore.
In carriera Hierro è stato vice-allenatore del Real Madrid al fianco di Ancelotti (2014) e da giugno 2016 al 2017 ha allenato il Real Oviedo ma questa volta avrà un compito difficile: in un girone (il Gruppo B) non semplice – con Portogallo e Marocco pronte a insidiare gli spagnoli– a Hierro spetta sobbarcarsi il peso di una Nazionale nel caos, di uno spogliatoio spaccato e di uno scontro istituzionale sportivo senza precedenti…
…Una vera storia irREALe in cui bisognerà toccare Hierro…
Caterina Autiero
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