Non sembra essere destino per il capitano granata Andrea Belotti che è costretto a fermarsi subito dopo sembra essersi ritrovato
Durante l’allenamento di ieri infatti il Gallo ha rimediato una distorsione alla caviglia che gli impedirà di scendere in campo domenica a Genova contro i rossoblù. Oggi per il capitano soltanto terapia e non allenamento come il resto dei compagni.
Belotti è stato il rammarico più grande dei fantallenatori che hanno visto scemare i loro sogni di gloria investendo sul bomber granata, il quale lo scorso anno aveva messo a segno 26 reti in campionato. Soltanto 10 invece i gol di quest’anno, complice un infortunio al ginocchio che ne ha determinato il rendimento stagionale.
La sua assenza a gennaio è stata avvertita meno grazie alla pausa del campionato di Serie A: il centravanti ha saltato tre partite soltanto, contro Genoa, Bologna e Sassuolo. Una vittoria e due pareggi: dati migliori rispetto alla prima assenza, sempre per infortunio al ginocchio, risalente a ottobre durante la quale i granata rimediarono un pareggio in trasferta a Crotone e due brutte sconfitte in casa contro la Roma e a Firenze contro i viola, partita che minò la panchina di Mihajlovic.
Prima del crack di ottobre aveva segnato 3 reti e 1 assist in 7 partite, mentre dopo l’infortunio, pur giocando sempre per 90’ minuti segna 1 solo gol in 8 partite e dopo quasi tre mesi senza andare in rete.
A segno altre sei volte dal 28 gennaio: data del rientro contro il Benevento, match durante il quale giocò soltanto ventotto minuti. 6 gol in 15 partite, di cui una tripletta in casa contro il Crotone. Dopo i tre gol del 4 aprile non era più riuscito a trovare la porta il capitano granata fino alla scorsa partita, vinta contro la Spal durante la quale, oltre che segnare ha fatto l’assist del gol del raddoppio segnato da Lorenzo De Silvestri.
Tutt’altro che soddisfacente e appagante per Belotti e per i fantallenatori che avevano sborsato fior di quattrini, in cambio un amaro flop che si spera non si ripeti nella prossima stagione.
Egle Patanè