Lazio da sogno, travolge il Sassuolo e vola più su

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“Più in alto e ancora su” cantava Renato Zero. La Lazio vince e convince contro il Sassuolo, giocando un calcio a cinque stelle (è infatti il quinto colpo in trasferta) consolidando il quarto posto dopo aver infilato la terza vittoria consecutiva che la porta a due punti dal terzo posto, avvicinandosi così alla Zona Champions. Gran parte del merito è di un ritrovato Felipe Anderson, autore di un gol stupendo all’incrocio dei pali con un tiro a giro da 22 metri, e un assist per Klose. Sia Anderson, perso dopo il derby con la Roma, che Keita, finalmente graffiante ed altrettanto ispirato sotto porta, hanno convinto Pioli: “Abbiamo un modo di attaccare in cui i centravanti devono trovare lo spazio, cercando gli inserimenti profondi. Felipe e Keita hanno fatto molto bene in questo”.

Dopo una prima fase di gioco in cui il Sassuolo si difende discretamente al 42′ Keita si invola in area e viene toccato da Consigli. Ci sono gli estremi per il rigore, ma l’arbitro ammonisce l’attaccante per simulazione. Al 45′ ci pensa Felipe Anderson a far dimenticare l’episodio firmando il sesto gol in campionato. Nella ripresa il Sassuolo sfiora il pareggio con Zaza, ma Klose di testa al 71’ e Parolo al 77’ mettono al sicuro il risultato. Claudio Lotito è molto soddisfatto della prestazione dei suoi: “La sfida con il Sassuolo era tutt’altro che facile, ma abbiamo messo in campo una grande concentrazione e un pragmatismo che ci hanno fatto superare l’ostacolo nel migliore dei modi”.

Ora la Lazio può iniziare a pensare alla semifinale di Coppa Italia contro il Napoli e alla partita contro la Fiorentina, che è riuscita a sbancare San Siro, piegando l’Inter di Mancini. Marchetti qualche giorno fa aveva dichiarato che il momento di gran forma della squadra è dovuto soprattutto a Pioli: “Il mister ha portato idee nuove e una nuova filosofia di gioco, ha dato principi e concetti ben chiari alla linea difensiva, ha dato spazio alla qualità, davanti ne abbiamo tanta. E’ stata la sua ricetta. Pioli sa parlare con i giocatori, con questo non dico che chi c’era prima non lo sapesse fare. Lui stimola quando c’è da stimolare, riprende se c’è da riprendere, s’arrabbia se deve arrabbiarsi…“.

La ricetta Pioli consentirà alla Lazio di volare ancora alto, facendo sognare i propri tifosi, nonostante la squalifica di Parolo e l’infortunio di Marchetti o i sogni di gloria si infrangeranno contro la grinta partenopea ed il cuore viola?

Erika Eramo