La nuova Fiorentina volge lo sguardo al passato e punta su Pantaleo Corvino che torna dopo quattro anni. Dopo l’annuncio dei giorni scorsi oggi la presentazione ufficiale: sarà lui il nuovo direttore generale dell’area tecnica.
Il dg va ancora più indietro nel tempo e prova a riportare tra i gigliati i grandi ex della storia viola. Ha provato a riportare a Firenze Rui Costa ma, svanito quello che per i tifosi sarebbe stato un dolce ritorno, sembra aver virato su Martin Jorgensen. Lui nega di aver pensato al portoghese “Rui Costa? Manuel lo stimo per tanti motivi, ma essendo uno che lavora nel Benfica mai ci ho pensato né l’ho contattato. Volevo chiamarlo solo per capire se c’era qualche giocatore da prendere in considerazione, ma non mi ha risposto” e conferma che, invece, a giorni l’ex calciatore danese darà una risposta “Stiamo cercando una figura che possa rappresentare la fiorentinità e che possa supportare me e la società nelle sedi competenti. Abbiamo contattato Martin Jorgensen per questo“.
Per un portoghese che si fa desiderare ce n’è uno che arriva. Lo stesso Corvino ha annunciato che il nuovo direttore sportivo sarà Carlos Freitas, in passato direttore sportivo di Sporting Lisbona, Sporting Braga, Panathinaikos e Metz.
L’atto secondo di Corvino alla Fiorentina vedrà anche la presenza di un analista video per monitorare tutti i giocatori indicati dagli osservatori sparsi per il mondo.
A Corvino è affidato il compito di far fare alla squadra un salto di qualità “Ripartiamo da un allenatore che è un valore aggiunto, ha portato in Italia qualcosa di importante, e con cui ho trovato una sintonia straordinaria. Partiamo da un gruppo di calciatori di alto livello, di cui Pradè è stato un grande fautore e per questo lo saluto. Ripartiamo da un settore giovanile, che ha continuato a lavorare sulle linee guide che ho dato sette anni fa. Ripartiamo anche da una tifoseria passionale, che dà tanta energia che se non ce l’hai la devi trovare. Con questi presupposti possiamo partire tutti insieme cercando di raggiungere qualche traguardo che manca.” Corvino e la Viola puntano a fare meglio di quanto fatto in passato.
“Come per tutti i grandi cicli c’è un inizio e una fine, a volte c’è bisogno di una pausa e questo è quello che è successo con lui. Con questo secondo tempo noi non vogliamo sicuramente guardare il passato, ma abbiamo la visione di proiettarci verso un futuro sempre più importante, vogliamo riprendere il discorso iniziato con lui” queste le parole del presidente esecutivo Cognigni che motiva la scelta “Con Pantaleo riteniamo di poter fare un ulteriore salto di qualità“.
Caterina Autiero