Arriva con l’aria di chi non temerà mai il freddo di Torino, Dejan Kulusevski.
Con una leggerissima camicia bianca, circondato da tifosi imbacuccati che lo guardano a mo’ di supereroe.
Composto come prevede il copione di un nordico svedese e come un diciannovenne cresciuto in fretta ma bene.
La Juventus – bruciando l’Inter che lo corteggiava da mesi – si porta a casa il centrocampista svedese cresciuto alla corte della Dea e che sembra una vera panacea per il centrocampo di Maurizio Sarri.
Il neo bianconero difatti ha avuto modo di mostrare in questi mesi – ma anche in precedenza – la sua straordinaria intelligenza tattica che lo porta, partendo dalla difesa, a interpretare ogni ruolo: dalla mezzala al trequartista.
Grazie a un piede ottimamente educato, Kulusevski è un vero e proprio maestro dei passaggi filtranti e della assistenza alla rete (ha 2.5 passaggi chiave per novanta minuti e 2.2 dribbling riusciti). Il giorno 1 settembre contava già due assist con la maglia del Parma: visione di gioco e rapidità di pensiero.
Freddo e chirurgicamente preciso, non lo si direbbe mai vedendolo correre alto e dinoccolato com’è. Eppure con la sua mole non ama comunque le pause, ha bisogno di stare sempre acceso, di pensare velocemente e velocemente agire. È il giocatore offensivo che corre di più.
In molti vedono in lui una sorta di Kevin De Bruyne in erba. Un paragone oneroso per il giovane svedese che tuttavia gioca – pare – senza nulla temere. Un vero e proprio talento-uragano.
La Juventus ha provato a lungo a persuadere i bianco crociati a lasciar andare il loro numero 44 subito, ma a quanto pare Dejan resterà a Parma fino a giugno.
Un gran peccato, perché sarebbe stato manna nel centrocampo non più giovanissimo e sempre un po’ acciaccato della Vecchia Signora. Anzi, lo svedese sembrerebbe addirittura poter essere quel trequartista che Sarri sta cercando disperatamente e che – tra i vari problemi di Ramsey e l’incapacità tattica di Bernardeschi – non ha ancora trovato.
Sicuramente il ragazzone svedese andrà a sostituire qualcuno in partenza: magari lo stesso Federico Bernardeschi, che si è perso e non sembra potersi più ritrovare. O anche Douglas Costa, giocatore prezioso ma falcidiato dai continui guai fisici. Forse, più facilmente, il tanto deluso Emre Can.
Kulusevski ha, a fine giornata, apposto anche la sua firma sul contratto che lo legherà alla Juve fino al 2014. Dalla sua voce pacata e dal suo buon italiano sentiamo già cosa potrà dare, a breve, alla sua Madama:
Io gioco sempre per vincere.
«Il mio 2020 non poteva iniziare meglio di così. Sono molto contento, è una grande giornata per me, per la mia famiglia e per tutti quelli che hanno lavorato con me»
Le prime parole di Dejan dopo la firma ✍️? pic.twitter.com/BtqliN7YsD
— JuventusFC (@juventusfc) January 2, 2020
Daniela Russo