In questo periodo di piena pandemia dove tutte le attività, comprese quelle sportive, si sono fermate, il calcio, quello non giocato si sta prodigando a fare del bene supportando quanto possibile i reparti di terapia intensiva, bisognosi soprattutto di ventilatori polmonari di fondamentale supporto di soccorso contro il tremendo Covid-19.
Società, giocatori e sportivi in generale, non hanno esitato ad attivare raccolte fondi, e donazioni in forma privata volte a sopperire alle attrezzature mancanti nelle terapie intensive degli ospedali.
In questa moltitudine di solidarietà, un gesto silenzioso di alcuni giocatori del Torino FC ha commosso l’opinione pubblica:
Il dott. Mozzone, medico sportivo della Società Granata, in quel del 12 marzo, si metteva in contatto con la dott.ssa Maria Luisa Panzani del reparto di Anestesia e Rianimazione 1, dell’ospedale Maria Vittoria, annunciandole che un gruppo di giocatori della squadra voleva donare dei ventilatori polmonari alla struttura ospedaliera.
L’epidemia era congestionata da pazienti colpiti dal terribile male, e nonostante tutto lo sforzo profuso dal reparto, le idee su come praticare la ventilazione, cominciavano ad esaurirsi.
Ecco che l’iniziativa da parte dei calciatori del Torino FC. arriva come la manna dal cielo ma, sul mercato, non si trovavano ventilatori polmonari disponibili se non dopo la prima metà di Aprile, così venne un’altra idea: sentire Israele.
Era Il 13 di marzo, un venerdì, venne contattata la ditta Flight Medical produttrice Israeliana, la quale immediatamente accettò la richiesta italiana.
Il dott. Andrew Tsaran direttore EMEA e APAC della Flight Medicale, attraverso il rappresentante italiano per il Nord Italia della Linde Medicale, azienda che distribuisce i ventilatori Flight in Italia, ottimizza in pochi giorni l’operazione che viene coordinata al punto tale da essere ufficialmente operativa al reparto ospedaliero torinese il lunedì successivo.
Un grande successo di solidarietà tempo di record ha aiutato l’Italia a supporto di questa emergenza, il 19 di marzo, Israele chiuderà i confini alle esportazioni di materiale sanitario.
Lo staff sanitario dell’ospedale commosso ringrazia l’impegno dei giocatori del Torino FC e del tempestivo intervento delle aziende coinvolte.
In queste occasioni i calciatori si mostrano per quello che veramente sono; considerati spesso come “viziati” ed eccessivamente privilegiati, in realtà sono ragazzi sensibili e generosi che mettono a disposizione ciò che hanno in aiuto delle persone, rimanendo in questo caso nell’anonimato.
La dottoressa Maria Luisa Panzani, medico anestesista-rianimatore degli ospedali Maria Vittoria e Amedeo di Savoia di Torino, ci ha scritto una lettera di ringraziamento per una iniziativa di un gruppo di calciatori del Torino FC
👉https://t.co/Uo9IkL9v8b#SFT pic.twitter.com/8aSr1L3Cvv— Torino Football Club (@TorinoFC_1906) April 18, 2020
Sappiamo che sono tanti i professionisti del calcio, tra giocatori, allenatori e dirigenti che stanno facendo la loro parte nella lotta contro la pandemia, e da parte nostra dobbiamo rendere gratitudine, osservando le regole, cioè stando a casa!
Cinzia Fresia