Un Napoli da (quattro) premi Oscar

Quattro squilli nel cielo di Parma, e il Napoli torna a brillare

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Gli Azzurri Come un uragano in casa del Parma.

Mentre in America, sulla costa del Pacifico nel sobborgo di Hollywood, si mettevano a punto gli ultimi preparativi mattutini per i tanto attesi Oscar, ecco che in Italia, una domenica pomeriggio, nell’entroterra emiliano andava in scena Parma-Napoli.

Parma-Napoli
Il Gazzettino Vesuviano

Match in cui il Napoli ha nettamente dominato la gara, non ha lasciato nemmeno una piccola soddisfazione agli avversari.

Il regista e sceneggiatore Ancelotti ha saputo dirigere alla perfezione i ragazzi in campo. I segreti degli artisti restano segreti e non si sa cosa gli abbia detto per farli entrare con grinta e determinazione sul campo da gioco. Sarà che passare il turno di Europa League e andare agli ottavi ha dato già la giusta motivazione per continuare a farsi temere in Europa, seppur minore, e in campionato, seppur – quasi – già chiuso.

Un regista non è nulla senza però i suoi artisti da mettere in scena. I protagonisti si sono distinti molto bene in campo: come nella vera cerimonia, è difficile decretare il miglior calciatore protagonista tra i due, entrambi dall’est Europa, spicca la formula Napolonia di Zielinski, a segno col primo gol, e “Rami Milik” che buca la rete ben due volte (ovviamente sappiamo che il vero nome è Arkadiuz ma l’analogia fra i due, col grande attore Rami Malek che anche lui finora è andato a segno due volte con due premi, per il suo ultimo film, era inevitabile).

Non manca ovviamente il co-protagonista, quelli rari che fanno una minuscola parte ma vengono ricordati per la loro grande prestazione. È il caso di Adam Ounas che entra a fine partita, tocca il suo primo pallone e senza pensarci su due volte tira in porta.

Il premio come miglior colonna sonora va a Malcuit, se i suoi piedi potessero emettere suoi, ne verrebbe fuori una sinfonia pazzesca. Sempre nella partita, non perde mai l’avversario.

La miglior fotografia se l’aggiudica Allan Marques, quando si avvicina all’avversario il suo recupero palla è un elegante, fluido e pulito fotogramma che guardammo per ore ed ore, assieme a Koulibaly e Meret, anche se in questa partita si sono visti molto poco e non per colpa loro, ma con un paio di interventi esemplari.

Ancelotti si aggiudica la miglior sceneggiatura e la miglior regia

Ci vuole intelligenza e tattica per consigliare alla tua migliore punta di calciare una punizione diretta, e l’orgoglio più grande è sapere che solo due giocatori in tutta Europa in 3 punizioni dirette hanno fatto due gol. Uno è Messi, l’altro Milik: 14 reti in serie A senza rigori, 1 gol ogni 103′.

Milik esulta
Quotidiano.net

 

Il Napoli porta a casa quattro statuette… quattro gol, ed è una chiamata per la Juve, che verrà ospitata al San Paolo il 3 marzo.

 

Valentina Vittoria