Un mercato discreto fatto di sogni sfumati e sacrifici: ecco il nuovo Milan

Sfumato Correa, ceduto Cutrone (dal quale forse si poteva guadagnare qualcosa in più), ecco come si presenta il Milan alla nuova stagione

0
257

Si è conclusa alle ore 22.00 del 2 settembre la sessione estiva del calciomercato di Serie A del 2019.

L’estate rossonera inizia con il prendere atto dell’estromissione dall’Europa League e dall’accettazione di questa decisione in cambio di più tempo per cercare di rispettare i paletti del Fair Play Finanziario.

A Casa Milan è tutto nuovo: il nuovo allenatore Giampaolo (voluto dal trio della nuova dirigenza formato da Paolo Maldini, Zvonimir Boban e Frederic Massara) e soprattutto nuove idee che hanno dovuto fare i conti con il voler rafforzare la rosa e guardare al budget.

maldini.boban
immagine: Rai Sport

6 USCITE PER 6 ENTRATE

Sono cinque i non rinnovi di contratto rossoneri (Montolivo, Bertolacci, Josè Mauri, Abate, Zapata), più il mancato riscatto di Tiémoué Bakayoko ed è proprio da questo risparmio che è nato il calciomercato estivo milanista che ha visto l’arrivo di altrettanti sei giocatori tutti under 25 (Krunic, Bennacer, Leao, Duarte, Theo Hernandez, Rebic).

Le entrate

Rade Krunic – acquistato dall’Empoli a titolo definitivo per 8 milioni di euro è un giocatore classe 1993 che può ricoprire più ruoli giocando sia da mezzala destra che sinistra o da trequartista nel 4-3-1-2 di Giampaolo già suo allenatore ad Empoli nella stagione 2015/2016.

In entrambe le ipotesi si profilerebbe una concorrenza di tutto rispetto: Çalhanoglu, Kessiè, Bonaventura, nel caso invece di un impiego di Krunic sulla trequarti il bosniaco potrebbe trovarsi a lottare con Suso o Paquetà.

Il giocatore è sicuramente una BELLA SCOMMESSA che potrebbe essere vinta divenendo così titolare o potrebbe diventare un FLOP qualora dovesse trovarsi a svolgere il ruolo di dodicesimo uomo districandosi tra il ruolo di trequartista e di mezzala.

krunic_milan_lapresse_2019
immagine: lapresse

Ismaël Bennacer– anche lui, come Krunic, acquistato dall’Empoli a titolo definitivo è un classe 1997 arrivato al Milan in cambio di 16 milioni di euro più bonus.

Fiore all’occhiello del calciomercato milanista, Bennacer è forse il nuovo regista del Milan, quell’uomo a centrocampo che vede il gioco che da tempo manca al Milan, è un giocatore completo che sa tenere palla per avanzare velocemente palla al piede ma è anche uno che gioca ad uno/due tocchi appoggiando per i compagni e fa da sponda per le triangolazioni.

Bennacer incanta tutti: vince la Coppa d’Africa e miglior giocatore del torneo

Insomma sembrerebbe non avere punti deboli e ci si chiede come mai l’Arsenal l’abbia ceduto all’Empoli e non abbia fatto niente in questi mesi per
riprenderselo: TOP

Rafael Leaoclasse 1999 dal Lille al Milan a titolo definitivo per 23 milioni più il cartellino di Tiago Djalo. E’ un giocatore che ha nel Milan il suo destino, squadra con cui racconta di aver sempre giocato alla playstation.

L’attaccante portoghese arriva al Milan inaspettatamente, quando tutti aspettavano l’arrivo di Correa è arrivato lui seconda punta dal fisico statuario che Giampaolo quasi sicuramente schiererà a destra considerando Piatek a sinistra, dà il meglio di sé quando trova spazi ampi di gioco.

Ma si sa il Lille non è il Milan e soprattutto il campionato francese non è la Serie A dove gli spazi sono molto più stretti e quindi se vorrà ritagliarsi un posto da titolare nell tridente di partenza composto da Suso, Castillejo e Piatek, visto anche l’arrivo di Rebic, dovrà riuscire a giostrarsi bene in pochi centimetri di campo. – BUONE PROSPETTIVE

leao_5

Leo Duarte – difensore ventitreenne passa dal Flamengo al Milan a titolo definitivo per 10 milioni. Rappresenta quel rinforzo in difesa richiesto da Giampaolo.

È un giovane nel pieno momento della sua crescita chiamato a fare il grande salto nel Milan guadagnandosi spazio e cercando di “strappare” il posto a Romagnoli e a Musacchio. – BUONA ALTERNATIVA

Theo Hernandez – il terzino sinistro classe 1997 arriva dal Real Madrid a titolo definitivo per 20 milioni dopo il prestito dello scorso anno alla Real Sociedad.

Voluto tanto da Maldini il ragazzo negli anni si è dimostrato una “testa calda” ma siamo sicuri che al Milan, con una società così, si darà una calmata e poi è molto difficile che il direttore tecnico si possa sbagliare proprio su un terzino sinistro. Buona impressione con Novara e Bayern. TOP

Theo-Hernandez-

Ante Rebic – è l’ultimo colpo del mercato rossonero, il possibile jolly del reparto offensivo rossonero perché, se da un lato il suo arrivo nelle ultimissime ore di calciomercato ha permesso di lasciare andare via Andrè Silva (prestito biennale all’Eintracht Francoforte), fuori dal progetto di Giampaolo, dall’altro ha regalato a quest’ultimo una vera e propria ala sinistra che si adatta bene anche da esterno, trequartista, prima punta, seconda punta; insomma non sarà il tanto voluto ed affare mancato Correa ma sembrerebbe un tutto fare. – TOP

Rebic

L’AGNELLO SACRIFICALE, CESSIONE FLOP
Per sei che sono arrivati uno su tutti che invece è stato ceduto a titolo definitivo per 18 milioni al Wolverhampton (forse troppo poco) è lui Patrick Cutrone, non si sa per quale motivo non rientrasse nella visione di modulo di Giampaolo visto che quando ha avuto la possibilità di mettersi in mostra tanto male non ha fatto.

Giovane di talento quest’anno avrebbe potuto ritagliarsi uno spazio in campo e lottare anche per il posto da titolare dato che come prima punta, oltre a Piatek, vista anche la partenza di Andrè Silva, possono giocare solo Rebic e Leao ma sarebbero adattati a
questo ruolo.

Cutrone, il prezzo di un malaffare

UN MERCATO ONESTO

Considerando che il Milan quest’estate doveva guardarsi bene da non spendere cifre da capogiro, il bilancio del mercato rossonero è discreto, non si poteva fare molto forse guadagnare un po’ di più dalla cessione di Cutrone e tentare di portare a Milanello magari Correa, ma per ora va bene così, c’è sempre il mercato di riparazione che chissà non possa portare un grande colpo per puntare alla Champions dalla porta principale.

 

Ylenia Micalizzi