Esordio complicato per la Juventus di Maurizio Sarri, dopo la brutta e discussa prestazione di Firenze.
Il girone dei bianconeri per come è ora la squadra si presenta ostico: l’unica notizia positiva per i bianconeri è la sconfitta in campionato dei Colchoneros.
Malgrado ciò la Signora, non essendo ancora in condizione fisica ottimale e senza Douglas Costa in formazione, potrebbe trovarsi in difficoltà nella costruzione del gioco.
Incontrare l’Atletico Madrid con i pregressi della scorsa stagione – tra l’eliminazione agli ottavi e i comportamenti scorretti in primis da Simeone – darà vita a uno scontro all’ultimo sangue. E per Sarri, con un gruppo per nulla in forma e non ancora dentro al suo sistema, potrebbe diventare difficile vincere in quanto le aspettative potrebbero riversarsi esclusivamente su Ronaldo.
Dall’altra parte, l’Atletico non ha più Godin in difesa e Griezmann in attacco mentre Morata è indisponibile. Davanti ci sarà il duello tutto portoghese, tra il fenomenale neo acquisto Joao Felix e Cristiano Ronaldo.
Il modulo del 4-4-2 proposto da Simeone, in fase di possesso, predispone a verticalizzazioni e a una maggiore ampiezza di gioco.
L’obiettivo principale è arrivare al più presto in area di rigore avversaria: per farlo si possono sfruttare diverse soluzioni, come l’attacco diretto con cambio di punta e centrocampisti oppure con una combinazione delle catene laterali, con l’esterno che taglia il campo. Ecco perché si ritiene questo modulo più versatile, che potrebbe mettere in difficoltà la Juventus la quale con il 4-3-3 ha un maggiore dispendio di energie, e non sarebbe il massimo considerata la condizione non ottimale. E soprattutto – per quanto visto – priva di interpreti validi per quel tipo di schema (che tanto piace a Sarri…).
Quale sarà perciò la probabile strategia anti-Atletico?
Esattamente la stessa contro la Fiorentina: quindi Szczesny, Danilo, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro, Khedira, Pjanic, Matuidi, Bernardeschi, Higuain, Cristiano Ronaldo.
Alcune per il tecnico sono scelte obbligate a causa infortuni; altre, come perseverare a lasciare Dybala in panchina – le cui doti sarebbero più conformi all’idea di gioco dell’allenatore – lasciano profonde perplessità.
Sarà una sfida dal risultato imprevedibile, entrambe le squadre sono reduci da una performance negativa e sono in fase di assestamento per motivi diversi, per cambiamenti legati alla guida tecnica e alla rosa.
Ovvio che l’Atletico parte avvantaggiato per il territorio … Altresì ci aspettiamo una reazione da parte di Ronaldo, degna di lui: che possa far ritornare un po’ di buon umore nell’ambiente bianconero.
Cinzia Fresia