Che ruolo avrà la Turchia a Euro 2024? La squadra di Vincenzo Montella sicuramente si farà vedere e metterà in difficoltà le avversarie sin dall’inizio.

D’altronde anche nel test amichevole con l’Italia di inizio giugno ha dato dimostrazione che può mettere i bastoni fra le ruote a tutti. Che cammino ha avuto la squadra di Ankara? Chi sono le sue gemme e soprattutto che apporto ha dato Vincenzo Montella a questa nazionale? Scopriamolo insieme.

Come ci è arrivata la Turchia a Euro 2024?

Il cammino della Turchia verso Euro 2024 è stato tortuoso fino all’arrivo di Vincenzo Montella.

Con il commissario tecnico italiano, infatti, la Nazionale di Ankara ha vinto a sorpresa contro la Croazia e il successo con la Lettonia le ha fatto guadagnare in anticipo un posto per gli Europei.

Nella mente dei turchi c’è ancora l’esperienza del 2021, con la squadra che perse tutte e tre le partite contro Italia, Svizzera e Galles.

L’anno dopo poi non è riuscita nemmeno a qualificarsi per i Mondiali in Qatar. C’è tanta voglia di riscatto quindi per una Nazionale che ha molto da dire.

 

Le avversarie del girone F

Il desiderio di fare bene in Germania è molto alto fra le fila turche e il girone F può dare l’opportunità alla squadra di Vincenzo Montella la possibilità di spiccare.

Le avversarie sono Georgia, Portogallo e Repubblica Ceca. Le chance di passare con facilità alle sfide ad eliminazione diretta sono altissime, con grande probabilità si può parlare di una grande outsider.

 

Cos’ha portato Vincenzo Montella alla Turchia?

Arrivato in un ambiente allo sbando, Vincenzo Montella è subentrato a Kuntz, ex ct dell’Under 21.

Le vittorie contro Croazia e Lettonia lo hanno portato direttamente agli Europei. Un’esperienza estera veramente coi fiocchi per lui che aveva avuto modo di allenare solo a Siviglia per 28 partite.

In una Nazionale aggrappata sempre a tecnici locali come Terim e Gunes (esonerati e richiamati in base alle esigenze), Montella è stato per la Turchia  la soluzione a diversi problemi irrisolti.

È arrivato infatti in uno spogliatoio spaccato a metà fra i turchi “tedeschi” e i turchi “a tutto tondo” con fazioni mai risanate fino alla guida dell’italiano.

La ventata di aria fresca portata da lui si vede, grazie anche all’esperienza all’Adana Demirspor che gli ha dato modo di conoscere il campionato turco: un quarto posto finale che ha rappresentato la giusta chiave di volta nella carriera dell’ex attaccante italiano.

 

La Turchia e la rosa a disposizione

L’arrivo di Vincenzo Montella sulla panchina della Turchia ha portato anche a una rivoluzione nella rosa.

Di Euro 2020, infatti, sono rimasti alcuni dei baluardi della Nazionale come il portiere Cakir, l’esterno Yazici e ovviamente Hakan Calhanoglu che gioca sempre dietro la punta.

Parliamo di bandiere che daranno supporto ai giovani del gruppo come Kenan Yildiz: il classe 2005 della Juventus ha lasciato il segno durante le qualificazioni giocando da attaccante centrale.

Spazio anche per Yilmaz che ha fatto emergere ancora più qualità e Baris Alper del Galatasaray. Una soluzione che si utilizzerà anche durante questi Europei.

Fari puntati anche su Arda Guler del Real Madrid e Akturkoglu. Niente convocazione invece per  Cengiz Under che si è dimostrato una meteora, tornando a giocare al Fenerbahce in sordina.

Incide in difesa il pesante infortunio di Söyüncü che lascia un vuoto enorme.

La carta vincente della Turchia di Montella è sicuramente Hakan Calhanoglu che, come nell’Inter di Simone Inzaghi, è riuscito a ritagliarsi un ruolo da grande protagonista.

Schierato da mezzala ma con compiti di regia, il nerazzurro è stato sempre uno dei migliori in campo.

Insieme a lui anche Ismail Yuksek,  poi Gala e Fener in difesa mentre Ozcan sarà usato come mediano. Kadioglu porterà velocità alla Turchia mentre Irfan Kahveci è cresciuto sempre di più e ha un sinistro pericoloso.

In attacco poi oltre a Yilmaz e Yildiz, Montella potrà contare su Kilicsoy che sa giocare da vero numero 9.

Tanta giovinezza in campo che fa sbilanciare un po’ troppo la squadra in avanti per via di un attacco leggero ma il contrappeso degli altri reparti regala un certo equilibrio.

 

Che farà la Turchia a Euro 2024?

Dopo l’impresa di raggiungere la qualificazione agli Europei, la Turchia si è trovata prima nel girone e un gruppo agli Europei molto abbordabile.

Battere Repubblica Ceca e Georgia non è così difficile, solo il Portogallo può impensierire la Nazionale di Ankara.

Per evitare di ripetere la disfatta della precedente edizione, la squadra di Montella deve ritrovare lo spirito che nel 2008 la portò fino alla semifinale contro la Germania (poi persa).

Risanato ogni tipo di attrito nello spogliatoio, con Calhanoglu e Yildiz (i tedeschi), Muldur “l’austriaco”, gli “olandesi” Kokcu e Kadioglu  i turchi potranno rimanere uniti per un unico obiettivo.

Sarà importante anche la presenza massiccia di sostenitori turchi in terra tedesca.

Vincenzo Montella riuscirà ad amalgamare tutto? Intanto godiamoci il suo gioco sul campo.

Chiara Del Buono