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Turati, una domenica da sogno

Dalla Primavera alla Serie A, contro la Juve, contro il suo idolo Buffon: un esordio da incorniciare per Stafano Turati

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Stefano Turati, classe 2001, ha fatto il suo esordio tra i professionisti direttamente in Serie A. Lo ha fatto a soli 18 anni e lo ha fatto da avversario del suo idolo. 

Juventus-Sassuolo, per i neroverdi erano assenti Consigli Pegolo così miter De Zerbi ha deciso di schierare il portiere della Primavera e non Alessandro Russo acquistato questa estate dal Genoa come terzo.

turati

Il giovane Stefano non delude e, nel giorno del debutto, sfodera parate importanti che negano la gioia del gol ai grandi Ronaldo, Dybala, Ramsey Higuain e tiene in gara il Sassuolo. Grazie alla sua prestazione il Sassuolo è riuscito a fermare sul 2-2 la Juventus all’Allianz Stadium.

 

Nato a Milano, frequenta il liceo classico e, calcisticamente è cresciuto nel vivaio dell’Inter, passando poi al Renate, in C, nel 2017.

Il responsabile del Settore Giovanile del Sassuolo, Checco Palmieri, lo vede e se ne innamora e nella stagione 2018/19, lo porta in emilia Romagna per una cifra intorno ai 50 mila euro.

Turati colleziona 24 presenze in due stagioni: tanto è bastato per farsi notare e per dimostrare di essere matto al punto giusto per essere un numero uno.

Chi lo conosce lo descrive come un giovane eccezionale.
Serio, educato, senza grilli per la testa ma tanta voglia di migliorarsi.
Ama i Led Zeppelin e suona la chitarra.

E’ prematuro parlare di predestinato e investirlo di eccessive aspettative ma, quel che è certo è che Stefano è dotato di grande personalità. Non è da tutti trovarsi a vivere un esordio così, non è semplice non far tremare le gambe di fronte al proprio idolo.

È stato un onore giocare contro Buffon, quando ero ragazzo guardavo lui. Mi ha detto ‘bravissimo’ alla fine della partita, sono in una bolla, non sto capendo più niente. La prima cosa che farò sarà chiamare mia mamma

Quella del portiere del Sassuolo non è stata una domenica come le altre.
E’ diventato il primo portiere nato negli anni 2000 a esordire in Serie A e lo ha fatto dopo essere stato catapultato dall’anticipo del campionato Primavera 1 (che lo ha visto in campo nel pomeriggio di venerdì), al lunch match di Serie A, da titolare al cospetto della Juventus che decide di schierare Buffon al posto di Szczęsny (giusto per non farsi mancare nulla).

Una domenica conclusa tra gli abbracci dei compagni, i complimenti del suo mito, i riflettori, le copertine che hanno reso ancora più speciale la sua domenica da sogno.

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