Succede, dopo aver visto la migliore Juventus (quella che martedi’ scorso ha sottomesso il Manchester United), di assistere a quella peggiore.
Grazie ai singoli eccellenti, la Juventus vince una pessima partita, che l’Empoli ancora non si capacita di come possa aver fatto a restare in vantaggio per un tempo intero sulla Juve di Cristiano Ronaldo. Eppure è successo; Massimiliano Allegri aveva avvisato: “Attenzione, è una squadra che sa giocare a calcio, anche bene e se gli lasci gli spazi, si buttano a pesce”.
E così hanno fatto.
La giustificazione della stanchezza non regge: sono atleti e fisici così non vanno in crisi certo dopo 10 minuti, troppa presunzione alla fine punisce.
Intanto la squadra ha vissuto in più fasi diverse criticità, come la totale assenza di un centrocampo costruttivo: se non si passano palloni decenti, gli attaccanti non possono fare miracoli. Ammetto che se non fosse stato per Cristiano e i suoi fidi scudieri, Dybala e Bernardeschi, non so come sarebbe andata finire.
Paulo – anche se criticato – ha dimostrato che c’è, sua è l’astuzia che ha procurato il rigore e scusate se è poco, in una fase in cui la partita non andava né avanti e né indietro; ieri per lui è stata la prima volta da Capitano … Ruolo che ha onorato fino alla fine.
Bernardeschi poteva fare meglio ed è stato giusto sostituirlo, peccare di presunzione può succedere, ma giocare con Cristiano non vuol dire essere al suo livello.
Comunque, anche vincendo, Allegri senza Emre Can e Khedira rischia di trovarsi in difficoltà nella mediana: Ronaldo senza assist non segna, sarebbe opportuno valutare un’alternativa a Pogba, qualora non potesse unirsi a noi in Gennaio.
Per il resto, la partita e’ stata al limite del soporifero, recuperata gli ultimi 15 minuti. A riguardo del rigore, intanto bravo nuovamente a Dybala; che l’arbitro poteva non concederlo è altresì vero, ma questo succede in tutte le partite durante il campionato e per tutti gli arbitri, non solo certo in Empoli – Juventus.
Cinzia Fresia