Totti: la sua nuova vita da dirigente e qualche stoccata

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Francesco Totti, in un’intervista al Corriere della Sera, ha parlato della sua vita da dirigente, del caos sulla Nazionale e della sfida tra Napoli e Juve

L’ex capitano giallorosso Totti, ormai in veste di dirigente della Roma, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera in cui ha parlato di diversi argomenti.

Sulla Nazionale ha affermato che lui, Insigne, lo avrebbe schierato titolare perchè può cambiare anche da solo gli equilibri di una partita con una delle sue giocate.
Se potesse scegliere lui il nuovo commissario tecnico dell’Italia, non avrebbe dubbi: chiamerebbe il suo amico Vincenzo Montella.
Stesso discorso anche per il ruolo da Presidente della FIGC, che un altro ex giallorosso, Damiano Tommasi “In Federazione serve gente come Damiano Tommasi, e non solo perché è mio amico, ma perché è competente: con lui, all’estero, fai bella figura, perché è giovane, trasparente e pulito. E in panchina ci metto Montella, così rifaccio la Roma dello Scudetto”.

Riguardo il suo nuovo ruolo da dirigente dice: “E’ cambiato tutto: la vita, la testa, il fisico. Prima mi svegliavo presto per allenarmi, adesso c’è una giornata da programmare. Non è stato semplice, volevo godermi i figli, in modo da partire riposato per questo nuovo percorso. Non potevo non restare nel mondo del calcio: per me è tutto, lavorerò sempre qui, ne sono convinto. Posso restare a contatto con l’allenatore e gli altri dirigenti. Io so come trattare i giocatori, conosco i momenti, le dinamiche dello spogliatoio, le parole, gli sguardi. Ci torno, l’unica differenza è che non mi spoglio”

Il suo amore per la Roma è rimasto indissolubile, infatti, dopo quel giorno, ha ricevuto altre proposte dagli Emirati Arabi e dagli Stati Uniti ma ha preferito rimanere ancora una volta fedele ai colori giallorossi.

Parole anche per il suo grande amico e ora nuovo capitano della Roma, Daniele De Rossi“Sono gesti istintivi che in campo succedono, lui è il primo ad essere dispiaciuto, bisogna stargli vicino e basta, anche io ne ho fatte di cose così, e con il Var avrebbero visto tutto, anche il calcio a Balotelli, una delle cose più brutte che ho fatto. Di Francesco è aperto al dialogo, ma è tosto e dice quello che pensa: siamo tutti contenti con lui”.

Sullo scudetto, senza peli sulla lingua ha affermato: “Magari a Torino sono stanchi di festeggiare. Il Napoli è la squadra più bella di tutte, sarebbe bello se la situazione cambiasse. Tifo per un pareggio al San Paolo, così perdono punti, ma per lo scudetto, se non andasse alla Roma, spero proprio negli azzurri. Basta che non lo vinca l’Inter”.

Raffaella De Macina