Il futuro giallorosso di Francesco Totti è oramai da mesi al centro delle cronache sportive, ma al capitano romanista lunedì sera è bastato un tempo di gioco per aiutare la sua Roma a recuperare lo svantaggio. Mentre la possibilità del rinnovo del contratto da calciatore o l’alternativa di uno nuovo da dirigente fa ancora molto discutere nella Capitale, dopo ventitrè anni l’Olimpico ha dimostrato come un aspetto sia rimasto immutato: l’emozione del dieci romanista e quella dei suoi tifosi al suo ingresso in campo. Lo speaker non ha avuto neanche il tempo di annunciare il cambio che sugli spalti gli spettatori erano già in piedi, un lungo applauso ad accompagnare il calciatore mentre calcava il prato e quel nome urlato al cielo: “Totti”.
Proprio lui, con la fascia stretta attorno al braccio, ha servito l’assist vincente a Salah e ha sfiorato il gol, dimostrando come i suoi piedi possano ancora far divertire. La sua volontà dovrà però presto confrontarsi con quella del Presidente Pallotta e la decisione dovrà esser resa nota a tutti coloro che attendono di sapere se nella prossima stagione potranno ancora assistere alle giocate della bandiera giallorossa. Nel frattempo la maggior parte dei tifosi ha espresso il desiderio di vedere ancora il loro capitano scendere in campo, ma non su un terreno qualunque, ma su quello dell’Olimpico, convinti che possa ancora fare la differenza. La sua personalità la percepiscono anche i compagni e dopo il match. Diego Perotti lo ha descritto come “ un giocatore diverso” per poi aggiungere:“quando entra in campo gli avversari lo sentono. Stasera ci ha fatto pareggiare la partita da solo”. Nella scorsa sfida Totti ha palesato la sua voglia di giocare e di mettersi a disposizione della squadra, dimostrando come la tecnica e la classe non svaniscono con l’età e, nell’attesa di sapere cosa ha in serbo per lui il futuro, intanto continua a fare quello che ha sempre amato: giocare a calcio.
Chiara Vernini