Tottenham-United, TV iraniana censura arbitro donna in pantaloncini

Tottenham-United, TV iraniana censura arbitro donna in pantaloncini. La TV di stato del paese non può mostrare le gambe nude di una donna.

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arbitro donna tv iraniana
arbitro donna tv iraniana Fonte immagine: profilo Twitter Robert Massey-Ellis

Trentunesima giornata di Premier League, il Tottenham di Josè Mourinho affronta in casa il Manchester United di Ole Gunnar Solskjaer. Gli Spurs partono bene e chiudono il primo in tempo in vantaggio grazie alla rete di Son, ma nel secondo tempo i Red Devils ribaltano il risultato. Fred, Edinson Cavani e Mason Greenwood mettono in scena una spettacolare rimonta e, al Tottenham Hotspur Stadium, finisce 1-3.  Una grande vittoria per la formazione del tecnico norvegese, una grande vittoria che l’Iran ha in parte censurato. La TV statale iraniana ha censurato alcune immagini del match a causa dell’assistente arbitro. Il motivo? L’assistente era Sian Massey-Ellis, ufficiale delle partite della Premier League da oltre un decennio, ma donna. Sì, donna, e con le gambe nude a causa dei pantaloncini. 

 

Fonte immagine: profilo Twitter Robert Massey-Ellis
Fonte immagine: profilo Twitter Robert Massey-Ellis

Sembra assurdo, ma è proprio così. Le azioni della partita, secondo quanto riportato dal Mirror, sono state censurate oltre 100 volte per impedire agli spettatori dell’emittente statale della Repubblica islamica di vedere le gambe nude della 35enne. Le immagini di Sian Massey-Ellis sono state sostituite con una panoramica dello stadio e della città.

A segnalare l’accaduto, è il movimento online iraniano per i diritti civili “My Stealthy Freedom”, che ha voluto lanciare un allarme:

“La censura televisiva è stata scossa dalla presenza di un arbitro donna in pantaloncini. La loro soluzione è stata quella di tagliare via le immagini della partita per sostituirle con quelle dei vicoli di Londra, il che ha reso la partita una presa in giro. La censura è nel DNA della Repubblica islamica dell’Iran. Non dovremmo normalizzare questa pratica. Questa non è la nostra cultura. Questa è l’ideologia di un regime repressivo”.

Fonte immagine: GiveMeSport
Fonte immagine: GiveMeSport

Il governo iraniano vieta ai canali televisivi statali di mostrare donne con capelli scoperti o ginocchia nude. Motivo per cui le immagini dell’esperta assistente arbitro inglese sono state censurate e sostituite.

Non è la prima volta che la TV iraniana fa notizia per episodi di questo genere. Nel febbraio 2019, aveva già cancellato dal palinsesto Augsburg-Bayern Monaco,  a causa dell’arbitro: Bibiana Steinhaus. 

Donne, intraprendenti e vestite in modo troppo liberale. Per la Repubblica islamica dell’Iran tutto questo è sinonimo di censura. Immagini pericolose per un paese che si nasconde dietro le ferree leggi islamiche. Immagini di libertà, quella libertà ad oggi ancora soffocata. 

Alessandra Cangialosi