Esordio agrodolce per le italiane in Europa League. L’unica gioia della serata l’ha regalata il Napoli: manita e ottima prova della squadra di Sarri contro il Bruges. Che beffa invece per la Lazio: i capitolini hanno avuto in mano la gara fino al 94′, quando il Dnipro ha trovato il gol dell’inaspettato pareggio. Malissimo la Fiorentina, battuta in casa propria dal Basilea dell’ex Pescara Bjarnason.
Napoli-Bruges 5-0
Tutto facile per il Napoli in un San Paolo semivuoto per la squalifica delle Curve. Sarri decide di non schierare il trequartista (Insigne) e opta per Callejon e Mertens larghi alle spalle di Higuain; tale scelta si rivela azzeccata: gli azzurri vanno subito in gol con Callejon, poi la doppietta di Mertens chiude i conti gia’ nel primo tempo. Nella ripresa c’è spazio per il gol di Hamsik e la doppietta personale dello spagnolo, oltre ad un palo centrato da Higuain, volenteroso ma un po’ appannato. Sarri mette così a tacere le critiche, soprattutto quelle di un certo Maradona, e si gode la testa della classifica del gruppo D (nell’altro match, 1-0 del Midtjylland sul Legia Varsavia).
Dnipro-Lazio 1-1
Partita inizialmente soporifera quella tra Dnipro e Lazio in Ucraina. Poi la squadra capitolina si sveglia e passa in vantaggio grazie ad una combinazione tra i due acquisti del mercato estivo: Kishna pesca in area Milinkovic-Savic che di testa manda in rete il pallone dell’1-0. La Lazio controlla la partita e rischia anche di raddoppiare con Matri e Parolo. Poi, al 94′, la beffa: cross di Matos, svarione della difesa biancoceleste e Selznyov può andare in rete. Una vera e propria doccia gelata per Pioli, che a fine gara ha accusato i suoi di non essere stati in grado di chiudere prima la partita.
Fiorentina-Basilea 1-2
Stecca la prima in Europa League la Fiorentina di Paulo Sousa: brutta, molto brutta la sconfitta rimediata al Franchi contro il Basilea. Eppure la partita era iniziata bene per i padroni di casa: a soli tre minuti dal calcio d’inizio, infatti, Roncaglia verticalizza per Kalinic che approfitta di un malinteso tra Suchy ed il portiere Vaclik per mettere la palla in rete. Al 65′ la Fiorentina rimane in dieci per l’espulsione di Gonzalo Rodriguez, poi Astori è costretto ad uscire in barella dopo uno scontro aereo con Janko. Ed è qui che il Basilea prende in mano le redini del gioco: l’ex Pescara Bjarnason calcia dal limite dell’area, Sepe non ci arriva ed è 1-1. Gli svizzeri ci credono e nel finale uno splendido destro dai 25 metri di Elneny infila l’incrocio dei pali della porta viola. Per Paulo Sousa si fa dura: la trasferta in Portogallo con il Belenenses diventa già decisiva.
Elisa Ferro Luzzi