Tevez, che magie. 2-0 della Juve sull’Empoli

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Venti risultati utili di fila portano la Juve ad essere sempre più leader di un campionato che sembra non aver più nulla da dire per la lotta scudetto. Dopo la vittoria della Roma contro il Napoli di questo pomeriggio, la squadra di Allegri continua a non lasciare nessuna speranza agli avversari allungando la distanza dai giallorossi a + 14 toccando la soglia dei 70 punti.

L’eroe della serata è sempre il solito Carlos Tevez, autore del primo gol e protagonista anche del secondo. L’Apache sembra anche il più accreditato a conquistare il titolo di capocannoniere della serie A portandosi al primo posto con 17 gol segnati, uno in più del rossonero Menez.

Allegri, a corto di soluzioni a centrocampo, decide di affidare la regia a Padoin affiancandogli Vidal e Sturaro per un centrocampo sempre più innovativo. In difesa, al posto di Chiellini c’è Ogbonna a far compagnia a Barzagli e Bonucci. In avanti, nonostante le prestazioni non proprio brillanti di Llorente, il tecnico toscano decide ancora di dar fiducia all’ex Athletic Bilbao per far coppia con Tevez. La tostissima squadra di Maurizio Sarri, invece, si presenta con Sepe in porta; Hysaj, Rugani, Barba, Mario Rui in difesa; l’azzurro Valdifiori a centrocampo accanto a Vecino e Croce; Saponara, Maccarone e Pucciarelli in avanti.

La squadra toscana non sembra essere la cenerentola impaurita venuta a Torino a guardare la Juve giocare. I ragazzi di Sarri dimostrano ancora una volta di avere grande personalità tenendo il campo in maniera esemplare. Pucciarelli è il più insidioso dei suoi e infastidisce Buffon in più di un’occasione. Ma quando Tevez prende la palla i riflettori si accendono solo sul suo talento: al 19′ si beve tre avversari a suon di dribbling e viene bloccato solo da Sepe. Poi, al 43′ arriva il gol del vantaggio. Giacomelli concede la punizione a due in area ai bianconeri per un passaggio all’indietro di Rugani bloccato dal portiere con le mani. Passaggio involontario o retropassaggio? L’arbitro decide per la seconda opzione e Tevez va dritto in porta facendo esplodere lo Juventus Stadium.

Nella ripresa la Juve controlla la partita, in vista dell’impegno di Champions, ma attenzione a Pucciarelli che si rende più volte pericoloso in area. La gara continua ad essere in bilico e Allegri si trasforma in una vera e propria belva facendo capire ai suoi che la tensione doveva necessariamente restare alta. A deludere il tecnico c’è sicuramente la prestazione scarsa di Llorente che viene come sempre sostituito da Morata. Ma alla fine, sarà ancora l’Apache a far volare la sua squadra: suo il gran tiro in velocità che viene mandato in rete da Pereyra dopo la respinta di Sepe. E’ il 93′ e la Juventus chiude la partita sul 2-0, il copione è sempre lo stesso, il risultato pure.

Claudia Rosco