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Terremoto Icardi: perde la fascia e si rifiuta di partire per Vienna

Dai mal di pancia dell'adeguamento d'ingaggio ai flop sottoporta, l'Inter non ci sta e Icardi perde la fascia da capitano e si rifiuta di partire per Vienna

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E’ arrivata ad ora di pranzo la notizia che ha squarciato il cielo sopra Appiano Gentile: con un tweet la società nerazzurra ha reso noto la clamorosa decisione di privare Mauro Icardi della fascia da capitano che tiene dal braccio da quasi quattro anni. 

La leadership del gruppo passa a Samir Handanovic, che già da domani sera nella partita di Europa League contro il Rapid Vienna debutterà come capitano dell’Inter.

La decisione pare essere maturata negli ultimi tempi fino ad essere deliberata quasi certamente durante il meeting tenutosi nella giornata di ieri tra Luciano Spalletti, il dirigente sportivo Piero Ausilio e l’amministratore delegato Beppe Marotta. I tre, di comune accordo, hanno virato verso la più drastica delle conclusioni comunicata alla squadra soltanto oggi dopo l’allenamento di rifinitura prima di partire per Vienna.

Le cause di tale decisione sembrerebbero essere molteplici: dai malumori del numero 9 alle parole fin troppo pungenti e fuori luogo di Lady Icardi che spesso e volentieri, all’occorrenza pronuncia. Dichiarazioni passate finora quasi sempre sottomano e non pesate particolarmente, almeno fino a questo momento.

La Nara, moglie e manager di Mauro, non è certo nuova nei suoi exploit di dubito gusto considerata la posizione del marito. Atteggiamento che all’Inter, con l’arrivo di Marotta particolarmente, non è più andato giù.

A ciò ci sarebbe da aggiungere un più che probabile atteggiamento poco conforme a posizione e ruolo che l’argentino occupa specie all’interno dello spogliatoio: il centravanti pare si sia reso più volte colpevole di un disequilibrio che reiterato alla lunga ha portato ad un inversione di marcia circa la fiducia in lui riposta.

Pare che il provvedimento non sia stato influenzato dalle contingenze dovute al rinnovo nonché adeguamento d’ingaggio. 

Che ci possa essere dell’altro potrebbe risulta non troppo impensabile viste le tempistiche con le quali si sia deciso di concretizzare e ufficializzare la cosa, alla vigilia di un match che potrebbe fare la differenza.

Spalletti Convferenza Rapid Vienna vs Inter

La cosa che desta ancora più clamore è la mancata convocazione dell’argentino per la partita di domani contro i viennesi mancata convocazione chiarita da Luciano Spalletti ai microfoni in conferenza pre-match durante la quale il tecnico di Certaldo fa tuonare dicendo che le motivazioni della assenza del numero 9 tra i convocati è da ricercare nelle volontà del giocatore rifiutatosi di partire con la squadra quindi di giocare. 

“E’ stata una scelta difficile e dolorosissima, si sa il valore del nostro ex capitano. Ma l’abbiamo condivisa con tutte le componenti della società e fatta esclusivamente per il bene dell’Inter a 360 gradi. Poi questa è una risposta a quanto alludevo dopo Parma, dove sono stato male interpretato: io non mi occupo di contratti, era però evidente che c’erano delle cose che andavano messe a posto anche perché la reazione di oggi lo evidenzia”

L’Inter nel match di domani dovrà fare a meno anche delle due pedine fondamentali Milan Skriniar e Marcelo Brozovic, senza contare l’assenza di Keita, anch’egli fuori dalla lista dei 19, evidentemente non ancora recuperato dall’infortunio. L’assenza di Icardi potrebbe pesare ma non tantissimo così come sottolinea lo stesso allenatore che convoca anche i ‘piccoli nerazzurri’ Schirò, Roric e Nolan.

 

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