Dopo 10 partite (due di Champions e 8 di campionato) è tempo di bilanci in casa Juventus. I bianconeri viaggiano a punteggio pieno in entrambe le competizioni e, almeno finora, non si sono visti punti deboli del carro armato guidato da Max Allegri.
Punti deboli no, ma quelli di forza sì. Nonostante la Juve come non mai quest’anno giochi da squadra, ci sono sicuramente calciatori che hanno fatto la differenza più di altri.
Ecco il nostro podio:
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Cristiano Ronaldo
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Joao Cancelo
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Mario Mandzukic
Non poteva che essere lui nel posto più alto del podio, Cristiano Ronaldo.
L’estate del suo arrivo alla Juventus resterà per sempre nella storia del calcio bianconero e italiano. Un calciatore del suo impatto non arrivava nel nostro Paese da tanto, troppo, tempo e CR7 ha “sconvolto” tutto il movimento calcistico italiano. Non ci vuole un grande esperto di calcio o un estimatore incallito di Ronaldo: la Juve con lui è un’altra squadra. Ha migliorato non solo il gioco e la prestazione in campo, ma soprattutto la mentalità di tutti i suoi giocatori che scendono in campo non solo per vincere ma per dare spettacolo.
Nelle prime 8 giornate di Serie A – tutte vinte dalla Juventus – Cristiano Ronaldo ha messo a segno 4 gol e 5 assist e ha tirato più di tutti in porta finora, con ben 61 tiri tentati, di cui 26 nello specchio.
In qualsiasi stadio giochi la squadra di Allegri, che sia in casa o fuori, quando prende palla il fenomeno portoghese la musica cambia: tutti in piedi in attesa di un suo gol o di una mossa delle sue, e la maggior parte delle volte CR7 non delude.
La Juve è ora in attesa del suo apporto in Champions, visto che finora ha giocato solo 30 minuti col Valencia prima di essere espulso e squalificato per una giornata. Spettacolare.
Un altro portoghese occupa il secondo posto del podio. Uno che quasi è riuscito a scavallare Ronaldo nella top 3 dei migliori acquisti estivi della Juventus.
Se CR7 è il colpo più spettacolare, Joao Cancelo è quello – in termini di qualità/prezzo – più riuscito.
Già definito l’erede di Dani Alves, il 24enne è il nuovo proprietario della fascia destra bianconera, mettendo fine alla ricerca spasmodica di un terzino destro all’altezza e al livello del resto della squadra.
Cancelo primo in Serie A per occasioni create e terzo per cross realizzati: sembra un dato scontato, ma se parliamo di uno che è prima di tutto un difensore, i numeri sono impressionati.
Nell’ultima partita di campionato contro l’Udinese, ha chiuso con il 90.8% dei passaggi riusciti, 109 palloni giocati, 8 possessi guadagnati e 5 occasioni create.
La sua prima esperienza in Italia con l’Inter aveva già dimostrato il suo valore, ma nessuno si aspettava che con la Juve sarebbe diventato uno dei più forti terzini destri al mondo, nonché uno dei migliori giocatori della squadra di Allegri. Imprescindibile.
Chiude il podio il giocatore più amato del tifo bianconero: Mario Mandzukic.
L’arrivo di Ronaldo avrà fatto bene anche a lui, perché il croato è arrivato a Torino con una consapevolezza diversa e continua ad essere uno dei preferiti, se non il preferito, di Max Allegri. Non per niente, infatti, è stato inserito nella lista dei 30 candidati al Pallone d’Oro, facendo di lui l’unico giocatore di Serie A presente insieme a Cristiano Ronaldo. Merito della finale del Mondiale con la Croazia dello scorso luglio e del feeling incredibile trovato con Cristiano Ronaldo.
Fino ad ora, Mandzukic ha segnato 4 gol in 8 partite: non aveva mai iniziato così bene una stagione con la Juventus, di cui ora è peraltro capocannoniere. Un altro dato impressionante è che quando il croato segna la Juve vince sempre (tranne che nella finale di Cardiff, dove però Cristiano Ronaldo giocava con gli avversari).
Quando a luglio è arrivato Ronaldo, tutti immaginavano che Mandzukic avrebbe lasciato il posto a lui e Dybala e si sarebbe accomodato in panchina per la maggior parte delle partite. La dedizione, il rigore e la voglia di Mandzukic, però, hanno preso il sopravvento e Allegri non può fare a meno di lui.
Il popolo bianconero stravede per il suo gigante croato che potrebbe anche decidere di chiudere a Torino la sua carriera. Allenatore e tifosi non potrebbero che essere felici. Talismano.
Paola Moro