L’amore è bello finché dura…
un tatuaggio invece è per sempre!
Nasce da questo pensiero la nuova rubrica di Gol di Tacco A Spillo dedicata ai tatuaggi dei tifosi. Perché se tatuarsi il nome del proprio partner può indurre a rimorsi e pentimenti, la fede calcistica invece non finisce mai!
Così come vivrà in eterno chi quella fede è riuscita a incidertela nel cuore, per non andare più via.
Era il 25 Novembre quando Napoli, il Napoli e gli amanti del pallone tutti piangevano la scomparsa di Diego Armando Maradona.
Il D10S del calcio. Quel calciatore che tutti pensavamo fosse immortale invece se n’è andato. In punta di piedi questa volta, in silenzio. Lasciandoci sgomenti mentre osserviamo quel pallone oggi un po’ ammaccato.
Ma il suo estro, la sua fantasia, la sua magia, i suoi balletti rimarranno eterni.
Così com’è eterno sulla pelle di Santo.
Santo, 44enne operaio di Catania, ha deciso di tatuarsi il suo idolo poco dopo la sua scomparsa.
Un tatuaggio dedicato a un grande campione che – racconta – è ritornato nel suo pianeta.
Un pianeta dove non esistono colori, ma solo grandi Campioni e il loro D10S.
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Giusy Genovese
