Tapiro d’oro per Roberto Mancini

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Tapiro d’oro per Roberto Mancini. Nella puntata andata in onda stasera, Valerio Staffelli ha consegnato la statuetta all’allenatore dell’Inter, colpevole di aver lasciato in panchina i talenti comprati a gennaio. Ma il Tapiro gli è stato regalato anche perché il derby è stato deludente, finendo con uno secco 0 – 0.
L’inviato di striscia ha rivolto alcune domande a Mancini.

Tutti si aspettavano il grande Mancini, ma qua sono lacrime e sangue. “Dopo lacrime e sangue verranno anche le gioie. Quando? Un po’ più avanti”.
Non le piace Shaqiri? “Tantissimo ma finché non cambiano le regole si gioca in undici”.
Molto attapirato per gli episodi? Come mai l’Inter è a metà classifica? “Ci vorrà un po’ più di tempo”.
Di chi è la colpa? “In Italia si cerca sempre il colpevole ma a volte non c’è nessun colpevole. Mi mandano a casa? Eh pazienza. Ho messo soldi in cascina? Come lei. C’è dispiacere per i risultati ma quando si lavora le cose possono andare bene o meno bene. Adesso non stanno andando benissimo”.
Cosa direbbe ad Inzaghi? “Potrei dirgli solo in bocca al lupo, è un allenatore giovane, ha bisogno di un po’ più di tempo. Gli auguro le cose migliori”.
Tanti episodi sfortunati? “Questo è il calcio”.

È il secondo Tapiro di quest’anno per Mancini. A gennaio ne aveva ricevuto un altro per l’accesa discussione dell’allenatore con Osvaldo che dopo l’incontro contro la Juventus, si era scagliato contro il collega Mauro Icardi, colpevole di non avergli passato la palla.

Mirella Fanunza

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