Il 25 febbraio 1999 nasce a Castellammare di Stabia un bambino con grande un sogno nel cassetto: giocare a calcio e diventare uno dei portieri più forti al mondo.
Questo bambino è Gianluigi Donnarumma e, a distanza esattamente di venticinque anni, infrangendo record su record, è diventato uno dei portieri più forti d’Europa.
A soli 14 anni arriva dal Napoli al Milan per 250 mila euro: due anni più tardi firma già il primo contratto da professionista, sempre con i rossoneri. Difende la porta del Milan per 6 stagioni, poi l’amaro, amarissimo, addio al club meneghino e l’approdo al Paris Saint-Germain.
Enfant prodige. Gigio ha infranto primati di precocità di ogni tipo: è il più giovane esordiente della storia nella Nazionale Under 21, il più giovane portiere ad aver esordito nella Nazionale italiana, il più giovane portiere sceso in campo da titolare con la Nazionale, ma non solo. È il più giovane calciatore di sempre ad aver raggiunto quota 100 partite in Seria A ed è il secondo più giovane portiere milanista ad aver esordito nella massima divisione italiana, superato per 13 giorni solo da Giuseppe Sacchi. Parando il rigore di Andrea Belotti a San Siro nella stagione 2016-2017, è diventato poi il primo giocatore minorenne dal dopoguerra capace di parare un penalty nel massimo campionato italiano: solo Armando Fiorini ci riuscì prima di lui nel 1931.
I numeri parlano per lui: 215 presenze in Serie A, 73 presenze in Ligue 1, 42 nelle Coppe Europee e 60 con la Nazionale italiana. Sei i trofei vinti in carriera: 1 Supercoppa italiana, 2 Supercoppe francesi, 2 campionati francesi e 1 Europeo, vinto con gli azzurri.
Donnarumma spegne 25 candeline in un momento della sua vita e della sua carriera altalenante. Dopo un inizio di stagione non semplice, Gigio si è ripreso la porta del Psg, ma anche i consensi dei tifosi e di chi lo criticava. Il suo futuro nella capitale francese però non sembra così certo. La società di Nasser Al-Khelaifi, infatti, avrebbe cominciato a tastare il terreno per Gregor Kobel, estremo difensore del Borussia Dortmund.
Futuro incerto sì, ma il ragazzo, che tra un record e l’altro si abbandona ancora a qualche strafalcione, ci riserverà sicuramente ancora molte sorprese e chissà, ancora qualche primato.
Tantissimi auguri Gigio!
