Prima della pausa per la Nazionale la Lazio ha segnato 6 gol al Sassuolo grazie ai quali la media gol/partita di questo inizio campionato è salita al 2,71. Meglio della Lazio hanno fatto solo Napoli e Juventus.
Guardando la stagione passata, però, il dato non è una sorpresa perché la Lazio di Inzaghi ha collezionato 74 gol in 38 partite nello scorso campionato e nella storia della società è uno dei risultati migliori mai ottenuti.
Cosa ha reso possibile questi risultati?
Immobile è una garanzia sotto porta: l’attaccante sta attraversando un momento magico della sua carriera e non c’è partita in cui non fa gol.
Tutti segnano: Luis Alberto ha dimostrato di saper segnare da calcio di punizione, ma è esperto nel battere i calci d’angolo dai quali fa nascere assist per i gol dei suoi compagni di squadra. De Vrji che nasce come difensore centrale è spesso presente nell’area di rigore avversaria, pronto a saltare per fare gol di testa. Parolo, centrocampista di qualità, che quando si trova solo con la palla al piede cerca sempre la porta. L’unico giocatore che non fa gol è Strakosha, ma lui sta bene tra i pali e il suo ruolo lo fa benissimo.
La squadra: un gruppo unito e affiatato nel quale ogni giocatore gioca per gli altri e non per se stesso, senza egoismi o manie di protagonismo.
Simone Inzaghi: simbolo e punto di forza di questa squadra, ha messo a disposizione della sua Lazio la sua esperienza di giocatore, ha saputo tirare fuori il talento nascosto dei suoi giocatori, ha insegnato loro a coprire ogni ruolo.
Questa è la Lazio che segna tanto: il mix giusto di talenti, spirito di gruppo e un grande condottiero.
Gisella Santoro