Per un numero 9 che va via, ne arriva uno nuovo: Tammy Abraham è il nuovo centravanti della Roma.
Sarà lui il perno dell’attacco dopo la cessione di Edin Dzeko all’Inter dopo aver guidato l’attacco della Roma per sei stagioni.
Nella prima partita stagionale all”Olimpico, Josè Mourinho ha pensato bene di gettarlo nella mischia nonostante fosse arrivato da pochissimi giorni e non si fosse allenato ancora con i compagni.
Probabilmente, proprio in virtù di questo, ci si aspettava un inizio decisamente soft invece il nuovo numero 9 giallorosso ha subito mostrato le sue doti.
Prestazione di alto livello condita da due ottimi assist che hanno permesso ai compagni di centrare il bersaglio e portare a casa i primi tre punti in questo campionato.
Le aspettative sul mastino inglese sono sicuramente alte, considerando anche la cifra spesa dalla Roma per il suo acquisto, la più alta nella storia giallorossa.
Al Chelsea infatti andranno 40 milioni di cui 5 subito, 20 entro l’estate del 2024 e i restanti 15 entro l’anno successivo. Mentre al calciatore un ingaggio netto da 4,5 milioni agevolato dal decreto crescita entrato in vigore con il Covid.
Tiago Pinto ha così pescato il coniglio dal cilindro grazie ad un ottimo lavoro sottotraccia e riuscendo a piazzare questo grande colpo in pochi giorni per dare a Mourinho un bomber di livello.
Nonostante la giovane età (24 anni a ottobre), Abraham ha già oltre 200 presenze all’attivo e ben 90 gol tra Chelsea, Bristol City, Aston Villa e Swansea City.
In carriera ha già vinto Supercoppa Europea e Champions League con il Chelsea quindi non proprio uno sprovveduto.
Appena arrivato a Roma le sue prime dichiarazioni sono state:
“Si percepisce quando una società ti vuole davvero e la Roma con me lo ha dimostrato senza mezzi termini. Questa società merita di lottare per dei titoli. Ho vissuto l’esperienza di vincere trofei importanti e ho intenzione di giocare nuovamente quel tipo di competizioni: voglio aiutare la squadra a raggiungere questo obiettivo e portare la Roma ai livelli a cui merita di stare”.
Abraham ha la possibilità finalmente di giocare per uno degli allenatori che più stima. Stima reciproca e per lui parole al miele da parte del mister:
Su Tammy, io preferisco dire “aspettate e vedrete”, lo dico con tutta la mia fiducia. Tammy lo conosco da quando è bambino. Non ha giocato mai per me, perché quando io ero al Chelsea lui era veramente bambino, aveva 14, 15, 16 anni. Però lo conosco molto bene. Lo conosco come giocatore, come persona e come mentalità. Come la decisione di aver deciso di lasciare il Chelsea. Questo mi dice tanto. Perché quando tu lasci la Premier League, tu la lasci perché hai ambizioni, perché vuoi vincere fuori dall’Inghilterra.
La “pantera nera” ha già affilato i suoi artigli e i tifosi non possono fare altro che gongolare perché se quello visto a Firenze è solo l’inizio, il meglio deve ancora venire.
Raffaella De Macina
Foto copertina: Profilo ufficiale Twitter As Roma