Giulia Cumpà D’Antoni, ex giocatrice della Roma, attualmente milita nella Scalese femminile, ma come dichiara nell’intervista, a breve dovrebbe esserci la cessione in un’altra squadra.
Giulia, quando è nata in te la passione per il calcio? Sei stata supportata nella scelta di fare la calciatrice?
Una passione che c’è sempre stata fin da piccola, infatti non volevo bambole o altri giochi ma un pallone per giocare. Prima di iniziare a giocare praticavo pattinaggio artistico avendo grande soddisfazione, ma la voglia di giocare era immensa; alla fine i miei genitori hanno ceduto e ho iniziato a giocare con i maschi all’età di 6 anni. Il patto con i miei genitori era quello di praticare entrambi gli sport ma alla fine la grande passione per il calcio ha prevalso su tutto il resto.
I pregiudizi negativi sul mondo del calcio in rosa sono ancora tanti. Ne sei mai stata colpita in prima persona? quali pensi siano i limiti più grandi di questo sport in rosa?
Già,ci sono molti pregiudizi riguardanti il calcio femminile e molte ragazze non vengono supportate dalle proprie famiglie per tutto quello che viene detto in merito a questo sport. Per quanto mi riguarda non ho mai avuto di questi problemi.
La tua squadra, la Scalese, quest’anno è ultima in classifica! Quali sono stati i problemi? cosa pensi cambierete per il prossimo campionato?
Quest’anno non è stato un’anno molto facile per noi, per il semplice fatto che avevamo alla spalla una società che non aveva molta esperienza nell’ambito della serie A. Per il prossimo anno non so che cambiamenti abbia in mente di fare la società, ma il mio futuro è altrove perché abbiamo una visione diversa del calcio e per questo le nostre strade si dividono. Io personalmente ho già contatti con altre squadre e nei prossimi giorni valuterò per prendere la decisione a me più favorevole.
Tu sei un ex Roma! che ricordi hai della tua vecchia squadra, cosa ti manca e cosa invece non rimpiangi?
Aver giocato con la maglia della Roma per me oltre a essere stata una gioia, è stata anche un’mozione indescrivibile perché sono una grande romanista. Quindi doppia soddisfazione! Ho molti ricordi che mi legano alla Roma come la vittoria del Campionato primavera, le mie fantastiche compagne di squadra e l’esperienza calcistica che mi ha regalato il mister Giampiero Serafini e con lui è arrivato anche l’esordio nella massima serie.
Che rapporto hai con i tuoi colleghi maschi? c’è qualcuno che stimi in maniera particolare?
Ho molti amici maschi che giocano a questo sport e molti di loro mi cercano per poter fare delle piccole partitelle. Con molti di loro ho un ottimo rapporto e anche una stima reciproca. C’è una persona che stimo molto quando scendo sul rettangolo verde perché trovo il suo modo di giocare unico al mondo e lui si chiama Francesco Totti.
Il tuo primo ricordo legato al mondo del calcio
Ho tanti bei ricordi da quando ho iniziato a praticare questo sport, ovvero da quando ho iniziato a giocare con i maschi. In quel periodo è arrivata la convocazione nella rappresentativa under 15 della Toscana e a seguire la convocazione a due stage della nazionale under 17 con mister Enrico Sbardella; dove ancora oggi rimpiango alcune mie scelte che forse hanno condizionato il mio sogno di giocare nella Nazionale.
Emiliana Cristiano