Questa sera, Svezia-Italia: la prima delle due gare da dentro o fuori
Il sogno chiamato Russia 2018 passa per due gare cruciali. L’accesso al Mondiale si gioca in 3 giorni: questa sera, alla Friends Arena di Stoccolma, si gioca l’andata dello spareggio per la qualificazione fra Svezia e Italia; lunedì il ritorno in un San Siro tutto esaurito. Due sfide ad eliminazione diretta: decisivi, quindi, potrebbero essere i gol in trasferta.
Già questa sera, quindi, gli Azzurri dovranno archiviare le ultime brutte prestazioni e fare leva sulle motivazioni. Un Mondiale senza Italia sarebbe strano eppure, in passato è accaduto già: nel 1958, quando il Mondiale si teneva – guarda il caso– in Svezia.
Fortunatamente, Ventura può contare su alcuni giocatori che negli ultimi due mesi avevano dovuto saltare le partite di qualificazione per problemi fisici.
Buffon e la BBC; un centrocampo a cinque, composto dai due esterni Candreva e Darmian, e dai tre centrali Verratti, De Rossi e Parolo; Immobile e Belotti in attacco: con questi uomini e con il 3-5-2 Ventura si gioca il tutto e per tutto.
Una mancata qualificazione sarebbe un enorme delusione da digerire ma, oltre al danno sportivo, rappresenterebbe un danno economico non di poco conto: basti pensare che le 32 finaliste riceveranno 2 milioni di dollari solo per essere arrivate ai nastri di partenza, mentre ciascuna delle 16 squadre eliminate nei gironi riceverà comunque 10 milioni di dollari. Ai mancati introiti derivanti dalla mancata partecipazione del Mondiale si aggiungerebbero quelli legati agli sponsor e ai contratti tv.
Insomma, questa sera Ventura e gli Azzurri avranno grandi responsabilità contro una Svezia che, stando alle parole di Ibrahimovic, avrà meno pressioni.
Caterina Autiero