Stefano Sturaro, quel petalo poco significativo della rosa bianconera…

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Stefano Sturaro potrebbe essere  riconfermato nella prossima stagione con la casacca bianconera?  E’ il calciatore del club torinese meno utilizzato negli ultimi mesi, eppure al suo arrivo prometteva bene…

 

 

 Molti lo considerano un jolly, forse di più una pedina da spostare in campo a seconda delle necessità, non sempre incisivo nei risultati e (forse per questo) utilizzato raramente. Stefano Sturaro, ex del Genoa e centrocampista della Juventus, la cui riconferma in maglia bianconera per la prossima stagione sembrerebbe – in base a quanto detto dal suo agente – assolutamente possibile,  dati alla mano negli ultimi mesi ha giocato meno di tutti:  19 presenze per un totale di 983 minuti.

Scarsino e qui mi riferisco al suo monte ore, non fraintendete.

Potremmo dire una sorta di protagonista minore rispetto ai suoi compagni di casacca o addirittura una comparsa, seppure di un certo livello.

O forse un attore incompreso, al quale vengono assegnati ruoli che non riescono a rendere giustizia al suo talento.

Un panchinaro che ogni tanto si scalda per entrare in campo e ricordare a tutti che c’è anche lui, che può tornare ad essere promettente come ai suoi esordi; una vittima del ping pong egli schemi allegriani che di volta in volta lo arretra a difensore centrale e lo avanza ad esterno d’attacco…

Il suo agente nelle scorse ore, dopo aver ribadito che in tre anni di presenza tra le fila juventine la dirigenza e lo staff tecnico non hanno mai suggerito al suo assistito di cercare un’altra squadra, ha dichiarato che il calcio più adatto alle potenzialità di Stefano è quello inglese se mai dovesse fare le valigie.

Le valigie, almeno per la prossima stagione, non siamo sicuri le farà: continuerà ad essere un petalo della sontuosa rosa bianconera? O potrà cercare se stesso altrove?

Ci auguriamo per lui un petalo un pò meno appassito che non debba sgomitare per trovare linfa vitale e ringalluzzirsi. O magari  diventare una sorta di indiscutibile talimano perchè, si sa, occorre anche questo in una squadra ben amalgamata: alla fine anche la tifoseria lo considera tale.

Proprio lui che sognava di diventare floricoltore e dare vita a corolle impeccabili ed ammaliatrici…  “da gol”, “da ola” insomma.  Su altri terreni… di gioco.

Valle a capire le stranezze della vita.

Silvia Sanmory