Stefano Sorrentino: l’arte di parare l’impossibile

Stefano Sorrentino, uno dei migliori portieri italiani, divenuto simbolo del Chievo Verona, ha conquistato le tifoserie di tutte le maglie che ha indossato

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Stefano Sorrentino Chievo
Foto: Stefano Sorrentino on Instagram

Stefano Sorrentino: mani d’oro e cuore da capitano, diventato simbolo del Chievo a suon di rigori parati.

La carriera professionistica di Sorrentino inizia nel Torino che però preferisce mandarlo a farsi le ossa nelle categorie minori. Ironia della sorte, diventa titolare per i granata quando la squadra retrocede in Serie B. Dimostra dubito una grande personalità tra i pali, adattando la propria posizione in campo al numero di difensori schierati. Aiuta il Torino a conquistare la promozione ma a causa del fallimento societario rimane svincolato insieme a gran parte dei suoi compagni.

Sorrentino Chievo Verona
Foto: Stefano Sorrentino on Instagram

Per Sorrentino arrivano poi delle esperienze europee con l’AEK Atene, che gli consente di assaporare anche le notti di Coppa UEFA, e in Spagna con il Recreativo Huelva.
Nel 2008 inizia quella che sarà una grande storia d’amore con il Chievo Verona, Sorrentino diventa subito essenziale per la lotta salvezza. La sua dote migliore è essere un abile para-rigori e il suo arrivo coincide con l’inizio di una striscia di risultati ottimi per il Chievo.

Sono frequenti le occasioni in cui Sorrentino ha lasciato la porta inviolata e diventa subito molto amato dalla tifoseria. Eppure nel 2013 le strade del Chievo e di Sorrentino si allontanano e il portiere viene ceduto in prestito al Palermo. Con i rossoneri si susseguono alti e bassi: prima la retrocessione dei palermitani, seguita per fortuna da una rapida risalita, poi degli screzi con l’allenatore Ballardini. Lo spogliatoio del Palermo gli copre sempre le spalle e Sorrentino si guadagna anche la fascia di capitano.

Stefano Sorrentino
Stefano Sorrentino all’evento organizzato da Calcio – Ultimi Romantici di cui è stato grande protagonista nel 2024

Il richiamo del suo Chievo però è troppo forte e nel 2016 il portiere fa ritorno a Verona, dove rimane fino al 2019. Il rendimento di Sorrentino è spesso impeccabile, distruggendo il tabù dell’età che avanza. Le stagioni del Chievo Verona sono spesso percorsi in salita ma Stefano si toglie tante soddisfazioni personali: è il primo in Italia a parare un rigore a Cristiano Ronaldo durante il suo soggiorno alla Juventus.
Alla fine in squadra vengono stabilite nuove gerarchie, si dà spazio ai giovani e Sorrentino, insieme ad altri veterani, capisce che è il momento di fare un passo indietro.

Sorrentino lascia il calcio professionistico nel 2020 e condivide qualche breve esperienza nel campionato Promozione insieme a suo padre, dove si riscopre attaccante. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Sorrentino rimane comunque attivo nel mondo del calcio come opinionista e procuratore. Fonda anche la sua academy per portieri e diventa patron del Chieri.

 

 

Federica Vitali