Ha compiuto gli anni proprio ieri Stefano Sorrentino, e ha lasciato il calcio professionistico da un paio di mesi oramai, ma non ha perso il vizio di giocare.
Eye of the tiger, infatti, è passato da un estremo all’altro del campo: si diletta a fare il centravanti per il Cervo, la squadra di Seconda Categoria della quale il suo papà è allenatore.
Basta con i guantoni, ma non con il pallone.
Del resto come “numero uno” si è tolto le sue belle soddisfazioni: una delle quali esser stato l’unico portiere in Serie A a aver parato un rigore a Cristiano Ronaldo.
Quel 21 gennaio di un anno fa, in Juventus-Chievo, Stefano aveva chiesto la casacca al fuoriclasse portoghese. Poi c’è stato il penalty, la parata e a fine gara Ronaldo, pur complimentandosi con Sorrentino, era probabilmente troppo indispettito.
Ero d’accordo con lo scambio delle maglie con Ronaldo, ma a fine partita era troppo arrabbiato per l’errore, lui è un campionissimo e non vuole mai perdere. Mi ha dato la mano – pur con il volto scuro – ma non la maglia.
Stefano tuttavia non se l’è presa più di tanto:
Alla fine ho scambiato la maglia con il mio amico Dybala. Mi è andata bene lo stesso.