Nessun sessismo, nessun maschilismo, nessuna minaccia: le ragazze dello Sporting Locri sarebbero state “solo” vittime di una montatura ingegnata dalla loro stessa società. Sono queste le conclusioni a cui è arrivata la procura di Locri che ha chiesto l’archiviazione del caso, senza il rinvio a giudizio. Secondo il pm Luigi D’Alessio “le minacce sarebbero anomale e inverosimili, costruite in casa”.
Pronta la replica dell’ex presidente Ferdinando Armeni che si è detto “sorpreso dalle dichiarazioni del procuratore D’Alessio perché, pur utilizzando il condizionale, arriva a parlare di montatura e mi dispiace aver dovuto apprendere la notizia dalla stampa”.
La storia dello Sporting Locri salì alla ribalta lo scorso dicembre in seguito alla denuncia di Armeni, che aveva deciso di sciogliere la squadra di calcio femminile in seguito ai tanti messaggi minatori rivolti alla società. Tanta era stata la solidarietà da parte di tutto il mondo del calcio, lo stesso Malagò aveva annunciato di mettersi a disposizione di dirigenti, dei tecnici e soprattutto delle atlete affinché potessero scendere ancora in campo.
Giusy Genovese