E’ l’11 luglio 1982.
Finale del Campionato del Mondo a Madrid.
La nazionale italiana contro quella tedesca sconfitta dalle tre reti degli Azzurri.
A firmare la terza un ragazzo originario di Sonnino, in provincia di Latina, chiamato Spillo per la sua magrezza, al secolo Alessandro Altobelli.
Che ricorderà così, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, quei momenti:
“Contropiede di Bruno Conti e rasoterra perfetto. Io mi faccio trovare in mezzo all’area di rigore. Schumacher, il portiere della Germania, esce alla disperata. Se tiro subito, lo colpisco. Allora penso al dribbling: mi sposto il pallone sul sinistro e calcio sicuro. Vedo Stielike, sullo sfondo, che si dispera. Comincio a correre. Bellissimo”.
Altobelli, attaccante dalle grandi doti tecniche e abile nel gioco aereo, bandiera dell’Inter per undici stagioni e della Nazionale, da ragazzino pareva destinato a stare dietro ad un bancone da macellaio; se non che la neonata sqaudra di calcio locale, la Sonnino, messa in piedi dall’omonimo barbiere del paese, mise in luce le sue doti tanto da essere notato dal Latina.
Debutterà in prima squadra nella stagione 1973 – 74 in Serie C per poi passare alla serie cadetta con il Brescia; tre campionati e 26 gol segnati.
Nell’estate del 1977 arriva all’Inter dove formò un’invincibile coppia con Evaristo Beccalossi; con i nerazzurri Spillo ha segnato 209 reti ed è stato il miglior marcatore di sempre nella storia del club; con l’Inter vince due Coppa Italia (1978 e 1982) e il Campionato italiano della stagione 1979 -80.
Tra i suoi memorabilia, la tripletta alla Juventus nel derby del novembre del 1979.
In seguito a contrasti con l’allenatore Trappattoni, Altobelli diventa un calciatore bianconero (per una sola stagione) nell’estate del 1988; con la Juventus la sua stella non brilla particolarmente, anche a causa di un brutto infortunio; in alcune interviste dichiarerà che il suo rimpianto è quello di non aver chiuso la carriera con l’Inter con quel secondo scudetto dei record…
Oggi Spillo vive in Qatar dove fa il commentatore tv della Serie A per l’emittente Bein Sport (ex Al Jazeera).
Silvia Sanmory
