Spezia-Parma: l’ombra di un accordo sottobanco

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Nell’ultima partita di serie B il Parma con la vittoria sullo Spezia ha guadagnato l’accesso alla serie A, ma sulla partita emergono accordi segreti tra i giocatori delle due squadre

Tra i giocatori di Spezia e Parma ci sarebbe stato uno scambio di sms qualche giorno del 18 maggio, data dell’ultima giornata di campionato di serie B. In particolare i parmigiani Fabio Ceravolo e Emanuele Calaiò avrebbero scritto: “Ci vediamo prossimamente” e “Mi raccomando non picchiatemi troppo”.

 Un’ingenuità che potrebbe costare cara al Parma. La prossima settimana la Procura Federale si esprimerà sulla vicenda e deciderà se continuare con le indagini, in tal caso sarà aperto un processo sportivo, oppure l’archiviazione o il deferimento. Nell’inchiesta tuttavia non figura alcun dirigente della squadra del Parma.

Il club è estraneo ai fatti, e in un comunicato ufficiale dichiara:

Il Parma Calcio 1913 desidera rassicurare e tranquillizzare con forza i propri tifosi e nutre la massima fiducia sul fatto che quest’indagine certificherà ulteriormente come la terza promozione consecutiva, come le due precedenti, altro non è stata che un fantastico traguardo raggiunto grazie al lavoro, al sacrificio e all’esemplare correttezza della società e dei suoi tesserati. Con riferimento alle notizie di stampa apparse negli ultimi giorni riguardanti l’apertura da parte della Procura Federale di un’indagine inerente alla gara valida per l’ultima giornata del campionato di Serie B 2017/18 contro lo Spezia, i calciatori Emanuele Calaiò e Fabio Ceravolo sono stati ascoltati dalla Procura Federale. A entrambi è stato semplicemente chiesto conto di due messaggi di testo, inviati a loro ex compagni di squadra in forza allo Spezia nei giorni precedenti la gara. Il tenore dei testi non contiene alcun tipo di irregolarità o malizia”.

Il Parma dovrà  ad ogni modo aspettare la decisione della Procura Federale per celebrare definitivamente la promozione in serie A.

Gisella Santoro

immagine: sportal.it