Spettacolo Lewandowski: Welcome to The Hall of Fame

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Quando stai per scrivere la storia non lo puoi sapere, succede e basta. Ecco, a lui è successo, per caso, inaspettatamente:  il bomber del Bayer Monaco Robert Lewandowski ha scritto la storia … e pensare che  in quella partita, non giocava neppure da titolare. Il centravanti entra in campo al 46’ e si guadagna, oltre che il posto da titolare, un posto nel libro dei record. Segna 5 gol in 9 minuti e lascia l’intera Europa senza parole, solo applausi. Lo scorso primato è datato 1999 e porta il nome di Ole Gunnar Solskjaer del Manchester Utd.

Alla ripresa i bavaresi, che giocavano contro il Wolfsburg in casa, erano sotto di un gol messo a segno da Caligiuri. Pep Guardiola decide di mescolare le carte e di far entrare l’ex del Borussia Dortmund. E’ proprio al Borussia che era soprannominato “L’assassino di Chance” per tutte le volte in cui, per mancanza di freddezza, non era riuscito ad essere decisivo sotto porta sprecando tante occasioni importanti. Ma cosa penseranno i nerogialli adesso che il loro “Assassino di occasioni” è diventato leggenda?

epa04944068 Bayern's Robert Lewandowski waves to supporters after the German Bundesliga soccer match between Bayern Munich and VfL Wolfsburg at the Allianz Arena in Munich, Germany, 22 September 2015. EPA/ANGELIKA WARMUTH (EMBARGO CONDITIONS - ATTENTION: Due to the accreditation guidelines, the DFL only permits the publication and utilisation of up to 15 pictures per match on the internet and in online media during the match.)

Di freddezza questa volta ne ha avuta e ne ha avuta pure tanta, entra al 46’, ci mette cinque minuti per entrare in partita e al 51’ la mette in rete proprio sotto porta segnando il gol del pareggio. La doppietta non si fa attendere e, allo scattare dei sessanta secondi dal primo, con un destro da fuori area, firma il 2a 1 tra il delirio dei tifosi e la gioia infinita della panchina. Non c’è due senza tre, al 55’ arriva il terzo lasciando già di stucco il pubblico per l’impresa. Ma se è vero che non si finisce mai di stupirsi, ecco che il centravanti polacco, dopo aver impiegato soli quattro minuti per segnare tre gol, al 57’ e al 60’ segna quaterna e cinquina illuminando l’llianz Arena di una luce che difficilmente si spegnerà.

Lewandowski entra, segna, consegna la vittoria alla sua squadra per la prima volta nel 2015 contro i lupi e in una serata in cui poco ci sperava, aggiunge altri tre punti alla classifica ma soprattutto scrive la storia, o meglio la “Segna”.

Egle Patanè

(*immagine da marte.com)